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Si finge ragazza che vuole testare la fedeltà del fidanzato e chiede video intimi a “coetanee”: arrestato

DALLE MARCHE - E' uno dei risultati presenti nel bilancio dell'attività 2024 svolta dai Poliziotti di Prossimità di Ancona grazie ai continui incontri nelle scuole ma non solo
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Poliziotti di quartiere in centro

Negli ultimi 3 anni sono stati circa 15 mila gli studenti raggiunti dai poliziotti di quartiere durante gli incontri nei vari plessi scolastici ad Ancona e in provincia.

 

Circa 2.000 gli insegnanti incontrati e circa 6.000 i genitori che hanno preso parte ai diversi incontri che sono stati organizzati.
Nello scorso anno sono stati oltre mille i giovani raggiunti dagli agenti.

 

Proprio durante uno degli incontri, mentre i Poliziotti di Prossimità parlavano del reato di revenge porn agli studenti, hanno notato una studentessa con aria cupa e preoccupata.

 

Successivamente, capendo che qualcosa non andava, le si sono avvicinati in privato chiedendole cosa la preoccupasse e scoprendo che la ragazza era stata contattata da un profilo Social che le chiedeva di mandare delle foto e dei video intimi.

 

Da quel momento i poliziotti, insieme ai colleghi della Squadra Mobile, hanno avviato le indagini che hanno portato all’arresto di un uomo che, con un raggiro, si spacciava per una ragazza: fingeva di essere una giovane coetanea della studentessa spiegando che aveva bisogno di foto e video intimi per vedere se il “proprio fidanzato” fosse o meno fedele.
Proprio grazie alla sensibilità e all’intuizione dei Poliziotti di Prossimità nonché alla testimonianza della giovane, l’uomo venne arrestato.

La polizia nelle scuole

 

Una rinnovata attenzione è stata rivolta nell’ultimo anno agli anziani con una più articolata campagna di prevenzione delle truffe.

 

Le nuove e più subdole strategie adottate dai truffatori avanguardisti richiedono, infatti, nuove strategie di repressione e prevenzione. Proprio sul piano della prevenzione stanno operando con costanza i Poliziotti di Quartiere impartendo consigli e suggerimenti su come non incappare nel tranello della truffa: dalla campagna “porta a porta”, alla distribuzione delle brochure nei punti di maggiore affluenza fino agli incontri formativi organizzati all’interno dei centri per gli anziani.

 

Costante attenzione viene rivolta, poi, agli esercenti delle zone del centro cittadino e di periferia con l’acquisizione delle varie segnalazioni. Il Poliziotto di Quartiere dispone infatti di un’utenza telefonica dedicata per la ricezione delle varie segnalazioni; inoltre, dall’inizio dell’anno, al fine di rafforzare ulteriormente il servizio di prossimità, sono stati stampati e distribuiti i “bigliettini da visita” del Poliziotto di Quartiere con tutti i riferimenti telefonici e le icone delle App da scaricare per inviare segnalazioni alle sale operative della Polizia di Stato quali canali aggiuntivi al numero di emergenza.

 

«Il poliziotto di prossimità – ha ricordato il questore Cesare Capocasa – rappresenta la risposta più efficace ai problemi di vivibilità e di decoro urbano legati alla sicurezza urbana».

 

La progettualità messa in campo dal questore per il 2025, avrà come obiettivo la maggiore sensibilizzazione verso il fenomeno delle truffe agli anziani, con incontri mirati presso i maggiori centri di aggregazione. Continueranno inoltre gli incontri nelle scuole con gli studenti e la presenza dei Poliziotti di Quartiere sarà intensificata anche nel centro cittadino, al fine di assicurare costante presenza e vicinanza anche agli esercenti che potranno fare riferimento a loro per le situazioni non emergenziali.


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