Questo martedì mattina si terrà un sopralluogo nel capannone di Comunanza, teatro dell’aggressione avvenuta il 23 dicembre scorso, in cui Renzo Paradisi ha perso la vita e sua moglie Maria Antonietta Giacomozzi è rimasta ferita. La Procura cerca ulteriori elementi per sostenere l’accusa contro Claudio Funari, indagato per omicidio premeditato, tentato omicidio, tentato incendio, violenza privata e danneggiamento, con le aggravanti dei futili motivi e della minorata difesa delle vittime.
Il procuratore Monti aveva disposto un’ispezione sul corpo di Funari per verificare eventuali segni di colluttazione, ma ciò non è stato sufficiente a ricostruire i fatti. Il sopralluogo, con la partecipazione dei carabinieri, mira a individuare oggetti che Funari avrebbe usato per aggredire, incluso un vaso con cui sarebbe stata colpita la Giacomozzi.
L’anziana donna, unica testimone oculare, ha dichiarato che suo marito è stato colpito alla testa, confermato dall’autopsia che attribuisce il decesso a un trauma cranico massivo. Funari, invece, sostiene di aver reagito a un’aggressione subita.
All’ispezione saranno presenti anche gli avvocati Mauro Gionni, rappresentante della famiglia Paradisi, e Olindo Dionisi, difensore di Funari. Quest’ultimo resta detenuto nel carcere di Marino, dopo la decisione del tribunale del Riesame che ha respinto il ricorso per ottenere gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati