Ascoli, le prime parole di Cudini: «Ringrazio i tifosi per l’affetto, ma devo conquistarli con i risultati»

Mirko Cudini (foto Ascoli Calcio)

di Salvatore Mastropietro

E’ iniziata ufficialmente ieri l’esperienza sulla panchina dell’Ascoli di Mirko Cudini, quarto allenatore stagionale che proverà a risollevare le sorti della squadra bianconera dopo i 19 punti in 17 partite raccolti sotto la gestione Di Carlo. Sul campo il tecnico di Sant’Elpidio a Mare ha cominciato a lavorare da oggi, dirigendo la sessione di allenamento assieme al suo staff, che può contare sull’aggiunta di due nuove figure (il vice allenatore Luca Galuppi e il preparatore dei portieri Cristian Cicioni).

Sono arrivate quest’oggi le prime dichiarazioni del nuovo tecnico, che ha parlato ai microfoni della “Web Tv” del club bianconero e che non ha fatto mistero della voglia di tornare sotto le cento torri dopo le tre intense stagioni vissute da calciatore tra il 2004 e il 2007: «Quando si sono avute esperienze positive come è capitato a me in questa piazza è normale che ci sia stata sempre stata l’ambizione e la speranza di poter tornare in un’altra veste. Sono orgoglioso e onorato di poter far parte di questa realtà. Nei tre anni passati qui ho vissuto momenti bellissimi e altri non facili. Quel gol contro il Milan ci diede una grossa consapevolezza di quello che potevamo fare, nonostante una squadra costruita in dieci giorni ma che poteva contare su un blocco che già si conosceva dall’anno precedente».

Nella sessione di allenamento odierna Cudini ha avuto modo di conoscere il gruppo e di raccogliere le prime sensazioni su forma fisica e mentale: «Ringrazio e saluto mister Di Carlo per il lavoro svolto e per aver lasciato una squadra in buone condizioni, almeno stando ai dati visti. Alla squadra ho detto che bisogna tirare fuori qualche cosa in più sotto l’aspetto della determinazione e dell’appartenenza. Voglio trasmettere il mio entusiasmo, la mia passione e il mio modo di fare le cose. Questo organico ha buone qualità, devono venire fuori ma non possono prescindere dai precedenti concetti. Trovo una squadra con grande voglia di fare, ma è una cosa normale con un cambio di allenatore. Voglio vedere sempre questa disponibilità ed attenzione, ma credo che questo gruppo abbia questa predisposizione».

Venerdì 31 alle ore 20,30, al “Del Duca” contro il Carpi ci sarà già il primo esame per l’Ascoli di Cudini: «Ci sono meno di tre giorni per preparare la partita col Carpi, dobbiamo fissare ancora alcuni concetti ma voglio vedere la voglia di fare risultato contro qualsiasi avversario. Incontreremo una squadra che sta facendo bene e con buone individualità, bisogna stare molto attenti. Dobbiamo avere fiducia in noi stessi e acquisirla durante la partita. Sono convinto che la gente ci aiuterà, a prescindere dal momento. Ringrazio la piazza per l’affetto che mi ha dimostrato, poi so bene che in questo lavoro si viene sempre giudicati dai risultati. Spero che il mio lavoro possa avere un’evoluzione positiva e di poter ricambiare la stima dei tifosi, li devo conquistare sul campo assieme alla squadra. Ciò che è successo da calciatore al momento va accantonato».

Sulle possibili novità di formazione, Cudini non si è sbottonato eccessivamente: «A livello tattico vedremo, ci sono alcune defezioni che stiamo valutando. Ho un’idea in testa, ma vediamo quello che riusciremo a fare nei prossimi 2-3 giorni. Questa squadra può giocare in diversi modi. Il mio staff? Con il preparatore dei portieri, Cicioni, abbiamo una collaborazione fin da quando è iniziata la mia esperienza da allenatore. Galuppi è con me da quest’anno. Vedremo se riusciamo ad ampliare l’organigramma, ma intanto posso contare su queste figure importanti e competenti».

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