Investimenti esteri e Powerchina: richiesti chiarimenti al sindaco di Ascoli

La delegazione cinese in piazza del Popolo, al centro Marco Treggiari

Durante il Consiglio Comunale del 30 dicembre 2024, il sindaco Marco Fioravanti ha menzionato brevemente incontri avvenuti nel 2021 con la multinazionale cinese Powerchina, leader nel settore delle energie rinnovabili. Tali incontri, secondo quanto emerso, avevano l’obiettivo di attrarre investimenti per lo sviluppo di impianti fotovoltaici nella provincia di Ascoli. La proposta non è stata però approfondita né sviluppata, e ciò ha sollevato interrogativi tra i consiglieri comunali di minoranza.

Marco Treggiari e Marco Fioravanti nel 2019

La missione di Powerchina ha visto la partecipazione attiva del manager ascolano Marco Treggiari, promotore dei contatti tra l’azienda cinese e l’amministrazione comunale. Nonostante le premesse favorevoli, il sindaco ha dichiarato di aver ritenuto «non opportuno» autorizzare l’installazione di tali impianti.

La proposta di Powerchina prevedeva investimenti significativi e l’apertura di nuovi settori industriali legati alle energie rinnovabili, con potenziali benefici economici e occupazionali per il territorio. Le aree individuate, come la discarica di Relluce e un terreno a Comunanza, risultavano conformi a politiche di valorizzazione di zone dismesse.

Tutto ciò ha portato i consiglieri Andrea Dominici, Francesco Ameli, Gregorio Cappelli, Marta Luzi, Emidio Nardini, Manuela Marcucci e Angelo Procaccini a presentare un’interrogazione orale urgente per ottenere chiarimenti sul caso.

Tra le questioni sollevate, i consiglieri chiedono di chiarire quale sia la strategia dell’amministrazione comunale nella gestione di investimenti esteri, in particolare nel settore delle energie rinnovabili; le motivazioni specifiche del rifiuto della proposta di Powerchina, considerati i potenziali benefici economici e occupazionali. Sono chiesti approfindimenti anche sul motivo per cui il sindaco abbia affrontato gli incontri senza il supporto di assessori o tecnici comunali competenti e sul modus operandi dell’amministrazione per attrarre investitori internazionali, in particolare in progetti industriali sostenibili.

I consiglieri chiedono inoltre di conoscere eventuali altri progetti internazionali in corso e le proposte concrete dell’amministrazione per incentivare investimenti ad Ascoli nei settori strategici.