Nuove strumentazioni per gli ospedali di Ascoli e San Benedetto, a supporto delle attività delle unità operative complesse di Urologia, Otorinolaringoiatria Medicina fisica e riabilitativa. E, dal 10 febbraio, sarà pronta per tornare a essere utilizzata, dopo un importante aggiornamento tecnologico, la risonanza magnetica dell’ospedale “Madonna del soccorso” di San Benedetto.
UROLOGIA (direttore Giulio Milanese) – Si è dotato di 2 ottiche per cistoscopia e resezione, fondamentali per l’esecuzione di interventi urologici endoscopici, oncologici e non. Le nuove ottiche si aggiungono a quelle già in dotazione all’ospedale “Mazzoni”, consentendo di programmare ed eseguire un maggior numero di interventi giornalieri in quanto annullano l’attesa per la sterilizzazione e per la riparazione di eventuali guasti di quelle già in dotazione. Guasti che a volte hanno determinato la necessità di rinviare interventi già programmati.
OTORINOLARINGOIATRIA (direttore Andrea Ciabattoni) – Si tratta di un sistema compatto di imaging Tele Pack+, un sistema integrato per l’esame endoscopico cosiddetto “all in one”, dotato di un monitor full touch hd. Consente l’utilizzo diretto di un endoscopio a fibra ottica, sia rigido, sia flessibile, con luce led integrata, garantendo una sempre maggiore raffinatezza diagnostica delle patologie oncologiche, e non, del distretto testa-collo. Il sistema è predisposto, inoltre, per l’archiviazione delle immagini di ciascun paziente, consentendo di adempiere più agevolmente a una idonea presa in carico.
MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA (direttore Alfredo Fioroni) – Le attrezzature acquistate sono un letto per la degenza, un deambulatore e strumentazione per la riabilitazione motoria, hanno permesso di rinnovare materiale e devices di uso quotidiano nelle palestre dell’Uoc, migliorando qualitativamente l’offerta riabilitativa a beneficio dei pazienti. La strumentazione acquisita è stata distribuita, in base alle necessità, tra i due ospedali dell’Ast.
RISONANZA MAGNETICA – Si è concluso il processo di ammodernamento dell’apparecchiatura, ora equiparabile a un modello molto più avanzato, e dunque molto più performante rispetto al precedente, per l’esattezza al ‘GE Signa Explorer G3 Lift’. L’avvio clinico della rinnovata risonanza magnetica è previsto per il prossimo 10 febbraio, data dalla quale l’attività diagnostica tornerà ad essere condivisa con il secondo apparecchio (Rm “open”) presente all’ospedale “Madonna del soccorso”, e a non essere più dirottata alla risonanza magnetica del “Mazzoni”.
«Con l’avvio dell’attività della risonanza magnetica all’ospedale di San Benedetto – spiega il direttore dell’unità operativa complessa di Radiodiagnostica Fabio D’Emidio – si completa il rinnovamento delle grandi tecnologie diagnostiche, Tac e Rm, in entrambe le sedi della radiologia dell’Ast. L’apparecchiatura che si inaugura oggi è altamente tecnologica e consente, sicuramente, un aumento dell’efficienza e di migliorare la produttività, massimizzando il potenziale diagnostico. La possibilità di avere algoritmi di ricostruzione avanzati permette di ottenere immagini di qualità superiore, in tempi più rapidi. Attraverso una gestione unitaria della radiologia dell’Azienda sanitaria territoriale siamo in grado, sia di qualificare ulteriormente l’offerta clinica a beneficio degli utenti, sia di aumentare le opportunità di crescita, professionale e formativa, per i colleghi di entrambi le sedi operative con interscambi, in particolare nelle metodiche di imaging avanzato».
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