facebook rss

Oltre 2.000 visitatori, si conclude il Tartufo Nero Festival

ROCCAFLUVIONE - La prima edizione ha registrato una partecipazione significativa, oltrepassando le aspettative e contribuito all’economia locale. La possibilità di un bis è già in prospettiva
...

 

 

Si è conclusa la prima edizione del Tartufo Nero Festival di Roccafluvione, che ha saputo conquistare il cuore di oltre 2.000 visitatori con momenti tra sapori autentici e ospiti di prestigio. Per tre giorni, il borgo piceno si è trasformato in una capitale del gusto, consolidando il suo riconoscimento come Città del Tartufo. Il pubblico, insieme alla partecipazione appassionata di produttori locali e chef rinomati, ha dato vita a un evento che ha celebrato l’anima del territorio.

Un momento del festival

 

L’assessore regionale all’agricoltura Andrea Maria Antonini ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra istituzioni e comunità locali: «Uno dei punti di forza è sicuramente la collaborazione della rete sul territorio. Ho visto le aziende tutte soddisfatte e i convegni di alta qualità. Finalmente possiamo dire che tutto il territorio regionale è attraversato da eventi che pongono attenzione al tartufo».

 

I ristoranti hanno registrato il tutto esaurito per tutti e tre i giorni dell’evento. Per far fronte alla richiesta dei visitatori è stato necessario raddoppiare l’attività di truffle hunting, inizialmente prevista in un unico turno. La mostra mercato, inoltre, ha visto un grande coinvolgimento dei produttori locali.

 

Uno dei momenti più apprezzati è stata la gara di cucina tra gli istituti alberghieri del territorio. La vittoria è andata alla brigata 2 dellIstituto di Ascoli, che ha conquistato la giuria con un piatto creativo a base di trota, controfiletto, tartufo, anice verde di Castignano e agrumi. Il premio, una cena offerta presso il ristorante stellato Il Tiglio di Enrico Mazzaroni, è stato accolto con comprensibile esaltazione dai giovani partecipanti.

 

 

Tra i momenti più seguiti, l’intervista a Carlo Cracco, che ha condiviso la sua visione sull’importanza del tartufo come risorsa strategica per il territorio, e lo show cooking dello chef Enrico Mazzaroni, che ha incantato il pubblico con il suo approccio creativo al foraging. Grande partecipazione anche per la degustazione di vini Piceni, guidata da Beppe Convertini e arricchita dagli interventi di Adua Villa e Pierpaolo Rastelli, con l’Alleanza Cuochi Marche a valorizzare i sapori del tartufo.

La proclamazione di Roccafluvione come Città del Tartufo è stata uno dei momenti più simbolici, suggellando il riconoscimento del borgo come meta imprescindibile per gli appassionati di enogastronomia. «È con grande soddisfazione che possiamo dire che la prima edizione del Tartufo Nero Festival è stata un vero e proprio successo, non solo per Roccafluvione, ma per tutto il nostro territorio, frutto di un grande lavoro di squadra tra diversi enti», ha dichiarato Luigi Contisciani, presidente del Bim Tronto.

 

«Nel corso di questo straordinario weekend, il borgo è stato protagonista a livello nazionale, attirando migliaia di visitatori curiosi di scoprire il nostro pregiato tartufo nero e le bellezze che lo circondano – continua -. Siamo molto felici del risultato ottenuto e, guardando già al futuro, siamo pronti a lavorare per rendere la seconda edizione ancora più speciale, consolidando così la tradizione di questo evento che sicuramente contribuirà a far conoscere sempre più Roccafluvione come città del tartufo».

Anche il sindaco di Roccafluvione, Emiliano Sciamanna, ha espresso il suo entusiasmo: «Il festival ha dimostrato come il nostro territorio possa diventare un punto di riferimento per il turismo enogastronomico. La partecipazione della comunità locale è stata straordinaria, e questo ci incoraggia a continuare su questa strada per valorizzare sempre di più le nostre eccellenze».

 

Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio delle Marche, ha aggiunto: «Tre giorni di festival con oltre 2.000 presenze complessive. Questo risultato ci dice molte cose: la più importante è che le sorti dei luoghi si possono ribaltare con i contenuti giusti e la volontà di scommettere. Quando gli attori dello sviluppo del territorio si mettono fattivamente in gioco, non c’è sfida che non si possa vincere».

 

 

Il brindisi finale del festival, in collaborazione con il Consorzio dei Vini Piceni, è già proiettato alla prossima edizione, col Tartufo Nero Festival che si prepara a diventare un appuntamento fisso.

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X