di Pier Paolo Flammini
Consueto allenamento del giovedì per la formazione di Palladini che fa dodici gol alla formazione Juniores (doppiette di Eusepi, Moretti e Guadalupi), anche se oltre agli assenti Bouah e Fabbrini si è aggiunto Zini (due settimane di stop dopo l’infortunio a L’Aquila).
I dodici punti di vantaggio sono sicuramente rassicuranti, considerando che mancano 13 partite alla fine del campionato e di queste 7 saranno in casa e 6 fuori. Non bisogna sicuramente trastullarsi, il calcio ha abituato a tante sorprese, e siamo convinti che domenica prossimo la squadra metterà in campo lo stesso ardore (Eusepi insegna) anche per conquistare l’undicesima vittoria consecutiva che sarebbe un record storico.
Probabilmente, con l’assenza di Zini, si tornerà a un 4-2-3-1 classico, con Zoboletti e Orfano terzini, Sbaffo o Moretti dietro Eusepi, e magari Baldassi esterno sinistro. Non è neanche da escludere, dopo il gol di Chiatante a L’Aquila, che si decida di riproporlo come esterno offensivo e rilanciare Paolini terzino.
Situazioni inerenti il calcio giocato che non devono essere offuscate da quello che è accaduto nel dopo-partita a L’Aquila. I possibili daspo che riguarderanno la tifoseria o le polemiche che giungono dall’Abruzzo non hanno ragione di inquinare l’ambiente sambenedettese. Dimostrano, semmai, la necessità di cogliere al più presto l’occasione che si sta profilando, ovvero chiudere il discorso promozione il prima possibile e non all’ultimo respiro, per concentrarsi sugli aspetti importanti per un eventuale salto di categoria, per tempo.
Ovvero impianti sportivi degni di una società professionistica, il rilancio in grande stile del settore giovanile, un orizzonte di medio-lungo periodo in grado di non sbandare in caso di difficoltà, la stabilità economica e finanziaria, uno staff tecnico e di giocatori da organizzare al meglio. Tutto è dietro l’angolo e il presidente Massi ci sta già lavorando, ma prima di tutto occorre realizzare i 26 punti in 13 partite che significherebbero promozione matematica. Il resto, scorra alle spalle.
CHIETI – Penalizzazione di un punto e sei mesi di inibizione per Marco Serra, ex presidente: sono queste le decisioni del Tribunale Federale nei confronti della società neroverde. La classifica nelle posizioni di testa vede adesso la Samb a 52 punti, L’Aquila a 40, Teramo 38, Chieti 37 (-1), Ancona 36.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati