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Affollata anteprima del nuovo film diretto dall’ascolana Silvia Luzi

CINEMA - Affiancata dal co-regista Luca Bellino la cineasta è stata accolta da lunghi applausi. Presente anche l'attrice protagonista Marianna Fontana 
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Silvia Luzi, Marianna Fontana e Luca Bellino

 

 

Silvia Luzi

Una festa per Silvia Luzi, la regista ascolana che, dopo l’esordio di “Il Cratere” del 2017, ha voluto presentare in anteprima il nuovo film ad Ascoli, sempre girato con Luca Bellino. E il capoluogo piceno, terra che l’ha vista nascere e crescere, prima di scappare via ed inseguire il suo sogno di cinema, le ha tributato l’applauso più lungo.

 

 

 

Un pubblico di circa 150 persone ha affollato la sala di Città delle Stelle dove è stato presentato “Luce”, la pellicola che dopo la presentazione trionfale avvenuta al Festival di Locarno e alla Festa di Roma sta incantando critici e spettatori di ogni parte del mondo. Con Silvia e Luca, alla premiere, c’era anche la strepitosa protagonista, la 28enne Marianna Fontana, reduce da altri due importanti film d’autore, “Indivisibili” di Edoardo De Angelis e “Capri Revolution” di Mario Martone.

L’attrice partenopea è qui inchiodata dall’inizio alla fine dalla macchina da presa dei due cineasti, affinché potesse descrivere in poco più di un’ora e mezza la vita sospesa di una giovane donna, il cui ritrovare il padre al telefono dopo tanto tempo sembra accenderle una speranza di vita migliore.

 

La solitudine psicologica, il rumore assordante che accompagna ogni giornata, la femminilità negata dall’alienazione del lavoro, la supremazia dettata dalla figura maschile, il controllo delle nostre vite proveniente dal drone, dal telefono, dal caporeparto e, non infine, il desiderio continuo di quella libertà a lungo inseguita.

 

«Anche qui, dopo il nostro primo film assieme, è presente ancora una volta il rapporto tra una giovane donna e il potere rappresentato dal padre, in questo caso anche proveniente dal padrone della fabbrica. Luca ama dire che il potere è maschio e la rivoluzione è femmina» ha spiegato Silvia Luzi durante la presentazione, sviscerando il film da tanti punti di vista, confessando anche l’esigenza di recuperare quel cinema di un tempo, tanto caro ad Elio Petri, che vedeva la fabbrica in primo piano nelle storie cinematografiche.

 

Luca Bellino

E l’importanza di avere un ferreo controllo tecnico del film, usando i piani sequenza lunghissimi, come amava fare Kubrick, così ardui da realizzare ogni volta. «Talmente difficili che se a fine scena accadeva di sbagliare c’era la necessità di ricominciare tutto da capo» hanno confessato i due registi, definendo a volte “ossessivo” il loro controllo del girato. Apprezzatissima dagli spettatori della serata ascolana è stata anche la protagonista che, grazie al suo talento e all’attenzione emotiva dei due cineasti, sul grande schermo riesce a mettere a nudo attraverso il suo volto tutte le fragilità, i bisogni, i timori e i desideri degli esseri umani.

 

Marianna Fontana

«Quando Luca e Silvia mi hanno scelta per il film non hanno voluto neppure che facessi parte di un casting e io ero terrorizzata dal fallire, dall’eventualità di sbagliare» ha dichiarato Marianna Fontana a proposito dell’inizio del lavoro affrontato insieme, felice tuttavia di aver continuato a cercare anche e soprattutto in questo film, attorniata da attori non professionisti, una impellente necessità di verità.

 

 

Marianna Fontana, Silvia Luzi, l’assessore comunale di Ascoli Donatella Ferretti, Luca Bellino

Dopo il successo di Locarno, la regista ascolana Silvia Luzi presenta il film “Luce” diretto con Luca Bellino


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