di Giuseppe Di Marco
Demolire e rifare ex novo il mercatino comunale del pesce. E’ ciò che intende fare l’Amministrazione comunale di uno dei punti più caratteristici della città. Quello dove centinaia, migliaia di persone acquistano i prodotti che ha da offrire il mare al largo della costa sambenedettese.
Nell’ultima riunione di giunta infatti è stato approvato il progetto di fattibilità per la riqualificazione dell’immobile. Contestualmente, l’esecutivo ha dato mandato agli uffici di presentare l’istanza alla Regione Marche, per intercettare risorse messe a disposizione tramite bando. Risorse provenienti dal fondo Feampa 2021-2027.
Com’è stato messo in chiaro dall’Amministrazione, dopo la demolizione si procederebbe a costruire una nuova sede su due piani nella stessa posizione, in grado di ospitare gli stalli dei venditori al dettaglio, spazi per la cottura del pescato e un’area in cui accogliere utenti e visitatori nella quale degustare tipicità locali a base di pesce. In totale, la realizzazione dell’iniziativa richiede un investimento di 957.346,26 euro, di cui 765.877,01 eventualmente provenienti dalla Regione e la restante parte stanziata dal Comune, in regime di co-finanziamento.
«Va detto che il mercatino al minuto del porto – afferma l’assessore al commercio Laura Camaioni – è stato per molti anni relegato a un ruolo di secondo piano. L’Amministrazione pensa che sia giunto il momento invece di ridargli il posto che gli spetta, con una nuova visibilità e la capacità di rispondere in maniera efficace alle necessità dei nostri commercianti. In un’ottica di rilancio dell’intera area portuale, vogliamo che il mercatino al minuto sia un luogo di scambio non solo del pescato locale, ma della cultura che lo circonda, affiancando alla componente commerciale quella turistica per dare maggior risalto alla risorsa ittica locale».
«Era da tempo che volevamo rimettere in sesto questa parte importante della nostra città – dichiara quindi il vicesindaco Tonino Capriotti – Occorre sottolineare che stiamo parlando di uno dei nostri asset specifici: la cultura dei prodotti ittici, le nostre tipicità. Quindi è necessario migliorare il contesto in cui queste vengono proposte ai cittadini e ai turisti. L’amministrazione pertanto ha deciso di partecipare a questo bando regionale e speriamo di poter cogliere questa notevole opportunità per migliorare il servizio».
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