Usb, manifestazione al “Mazzoni”: «Lavoratori costretti a turni massacranti»

Ilcpresidio Usb davanti all’ospedale

Manifestazione di operatori sanitari e infermieri stamane, venerdì 31 gennaio, davanti all’ospedale “Mazzoni”. Ad organizzarla, l’Unione Sindacale di Base (leggi qui).

Qualcuno ha partecipato anche da remoto

«Vincitori e idonei di graduatorie Oss e infermieri chiedono lo scorrimento e l’immediata assunzione nelle strutture dell’Ast – fanno sapere dall’Usb -. Il presidio ha visto la presenza di numerosi lavoratori anche in servizio che sono costretti a turni massacranti che ledono la sicurezza del personale e la qualità della assistenza ai degenti».

«Il sostegno di idonei graduatorie concorso si è esteso anche a distanza attraverso i social, per chi non ha potuto partecipare in presenza, con la condivisione di foto e testimonianze e adesione alle motivazioni del presidio – continua il sindacato -. I manifestanti chiedono risposte concrete dalla dirigenza e dalle istituzioni, affinché il personale sanitario già selezionato venga assunto per colmare le gravi carenze negli ospedali».

«Negli ultimi tre anni la sanità pubblica del Piceno ha perso 117 lavoratrici e lavoratori in meno. Basta scuse, i dati e le condizioni di lavoro attuali sono inconfutabili – è la conclusione – . Continueremo la mobilitazione fino a che non verranno assunti stabilmente Oss e infermieri, tecnici di radiologia e altre figure indispensabili a garantire il diritto alla salute».