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Municipio, scuola e teatro: «2025, l’anno delle opere pubbliche»

ACQUASANTA TERME - Tra ricostruzione e futuro, il sindaco Stangoni prepara 12 mesi decisivi per una delle zone più colpite dal sisma: «Nonostante tutto, non ci siamo mai arresi. Il cantiere da 12 milioni nella zona della piscina/grotta sudatoria simbolo di rinascita d efficienza. Tanti progetti anche per sentieri, turismo e ricettività. L'ampliamento dell'asilo nido una scommessa vinta»
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di Luca Capponi 

 

Sarà un 2025 ricco di sfide, per certi versi decisivo. «L’anno delle opere pubbliche», come lo definisce il sindaco Sante Stangoni. Acquasanta Terme ed il suo comprensorio, d’altronde, è uno di quelli che più ha subito le conseguenze del sisma. Ma anche uno di quelli più suggestivi e ricchi di bellezza di tutto Piceno. E, soprattutto, uno di quelli che più ha saputo reagire, nonostante il numero esiguo di abitanti sia distribuito in un territorio montano vasto e nonostante le difficoltà nel reperire personale stabile per far fronte alla grande mole di lavoro.

Il sindaco Stangoni

 

«Malgrado questo stiamo andando avanti su più livelli, facendo fronte in maniera virtuosa ai mille problemi dalla quotidianità – conferma Stangoni. Un esempio su tutti, quello del grande complesso della piscina termale con grotta sudatoria: un’opera da 12 milioni collocata in un ambiente difficile ed abbandonata da decenni, ma che che sta rispettando il cronoprogramma dei lavori grazie all’impegno di tutti. Spesso si vedono opere con importi minori e dalle condizioni più accessibili arenarsi per molto meno.  Dopo l’esterno, nei prossimi 12 mesi l’intervento si concentrerà sulla parte interna, e se tutto procederà bene entro la fine del 2026 restituiremo questo gioiello alle Marche dopo soli quattro anni di cantiere».

 

La novità, qui nel complesso termale, riguarda l’avveniristico ascensore di collegamento con Piazza Terme, i cui lavori cominceranno tra marzo e aprile, per un importo di circa 1,2 milioni. Ma, ovviamente, il futuro non passa solo da questa seppure importante e storica riqualificazione. Nel corso dei prossimi 12 mesi partiranno infatti tre interventi importanti per il capoluogo.

Un’immagine del progetto di riparazione del Municipio

 

«Oltre al Municipio, verranno riparati la scuola del paese ed il Teatro dei Combattenti – conferma il primo cittadino -. Tutto qui è legato alla ricostruzione, e non potrebbe essere altrimenti. Il terremoto ci ha fatto male ma non ci ha domato, quasi tutto il pubblico è stato progettato o si trova in fase di progettazione avanzata se non di affidamento dei lavori, quindi posso ribadire che il prossimo anno sarà davvero importante».

 

Il grande impegno si è direzionato anche verso la partecipazione a bandi e progetti capace di portare nuovi fondi da poter utilizzare nella maniera migliore. In particolare sul versante turistico-ricettivo, per una zona che, oltre alle terme, punta forte su una vasta rete di sentieri, su meraviglie naturali uniche, su tradizione e storia, trekking e bike.

Il cantiere nella zona della piscina termale/grotta sudatoria

 

«Ad Arli è stata appena terminata una nuova area camper, dove stiamo per posizionare una colonnina per e-bike, così come a Santa Maria – continua Stangoni -. Sulla strada San Gerbone, poi, ecco un’area per il camping, con bungalow e strutture. Nella zona de “Lu Vurghe”, sempre a Santa Maria, prenderà il via la riqualificazione del mattatoio, che verrà trasformato in un infopoint con punto accoglienza. Nei pressi del Garrafo, spazio a un percorso vita ed annesso infopoint con ristoro, mentre alla ex scuola di Centrale vi sarà un hub informativo con laboratori. La manutenzione sentieristica ci impegna molto, abbiamo diversi progetti per ampliare e rinforzare i tanti chilometri di mulattiere che abbiamo riportato alla luce negli ultimi anni».

Uno scorcio de “Lu vurghe”

 

Lavori in corso invece a Cagnano, sulla zona del campo sportivo, con percorso ciclo-turistico e nuova struttura polifunzionale. A Fleno verranno riqualificati la piazza e l’antico fontanile, mentre a Paggese sono in fase di realizzazione sei alloggi di edilizia residenziale pubblica.

 

Proprio a Paggese, una delle “sfide” che più hanno galvanizzato. «Vero – conferma Stangoni – l’ampliamento dell’asilo nido è il simbolo dei nostri convincimenti. All’inizio non ci credeva nessuno, poi abbiamo iniziato a raccogliere richieste anche da fuori, ora l’allargamento della sede che riteniamo un segnale importante in luoghi che da sempre soffrono di spopolamento».

 

È in programma poi il recupero dei cimiteri del capoluogo, di Favalanciata, San Vito, Tallacano – Falciano, Pito – Pomaro, Capodirigo – Peracchia, San Gregorio e Montecalvo. Infine, i ponti di Quintodecimo e del ponte romano sulla strada di Matera.

 

«Chiudo con un’altra bella notizia – annuncia il sindaco -. Finalmente, dopo tante peripezie, ecco l’attivazione della fibra ottica. Un altro tassello fondamentale per rendere il territorio appetibile ma soprattutto per i cittadini. La centrale che “accende” la fibra era prevista altrove, ma per accelerare abbiamo voluto aggiungerne una ad Acquasanta. Copre entrambe le tratte, partendo dalla centrale ed arrivando fino alle case. Sono state servite 2.412 unità immobiliari, per un investimento totale di circa 900.000 euro. È prevista anche la copertura di ulteriori 353 unità immobiliari in tecnologia Fwa (radio), che coprirà principalmente le abitazioni sparse».


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