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Lo “Stargate” di Porta Cartara e l’ironia dissacrante degli ascolani

ASCOLI - Il posizionamento di un "manufatto commemorativo" sulla rotonda in prossimità dello svincolo della superstrada sta facendo sbizzarrire il web, tra battute e fotomontaggi. Da chi immagina una porta spazio-temporale a chi ci vede una grande oliva fino a chi evoca la ruota del carro di Pulcinelli o le acrobazie in auto di "Hazzard". Campioni di simpatia corrosivi con le novità. Gli esempi del monumento davanti allo stadio e di quello sulla rotatoria del Battente
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L’installazione di Porta Cartara

 

di Luca Capponi

 

Storicamente, la tradizione non sorride. Sembra infatti che agli ascolani non piacciano molto le novità, specie se riguardano l’installazione (e non l’istallazione come scritto sul cartello informativo) di manufatti artistici su rotonde e simili.

Il monumento davanti al “Del Duca” fotografato prima della demolizione della curva sud

 

Dapprincipio, eravamo nel 1990, fu il monumento dedicato alla pace negli stadi posizionato davanti al “Del Duca“, dove si trova ancora oggi: polemiche a non finire, proteste (fu anche burlescamente incartato nottetempo per coprirlo alla vista, azione goliardica di “Ascoli Nostra”), dibattiti e addirittura un’interrogazione in Consiglio comunale per chiederne la rimozione. Niente da fare, la scultura realizzata da Annita Mechelli, alla cui inaugurazione era presente niente meno che il presidente del consiglio Giulio Andreotti, ha resistito nel tempo ad ogni tipo di…”sabotaggio”.

 

Stessa cosa per l’opera comparsa sulla rotatoria della zona Battente pochi anni dopo, le cui strane fattezze attirano da sempre l’ironia degli ascolani, che in questo invece eccellono; per fortuna all’epoca non c’erano ancora i social, potenti amplificatori in situazioni del genere, altrimenti si può solo immaginare quante ne avremmo viste e lette. Anche in quel caso, qualcuno chiese la rimozione dell’opera in nome di un senso estetico che evidentemente aveva le sue ragioni. Stesso ritornello e, anche qui, stesso finale, con il manufatto che troneggia spavaldo alle porte della città. Un po’ trascurato, a dire il vero, visto che da qualche settimana gli occhi beffardi della città sono puntati altrove, su un’altra rotatoria.

l’opera alla rotonda del Battente

 

Stiamo ovviamente parlando del “manufatto commemorativo” (come da cartello) che sta vedendo la luce sulla grande rotonda di ingresso/uscita allo svincolo del raccordo autostradale “Ascoli-mare”, spuntato dal nulla in quel di Porta Cartara. Un’installazione dalla forma rotondeggiante, sorretta da tre uomini, che ha da subito attirato curiosità e non solo: per farle posto, infatti, sono stati abbattuti alcuni alberi, cosa che non ha mancato di urtare la sensibilità green di qualcuno.

 

Tornando all’opera in sé, prima ancora del suo disvelamento completo, della sua piena manifestazione e dell’inaugurazione, è finita nel mirino della salace verve dissacrante tipica ascolana, tra commenti e fotomontaggi; dal parallelo con il monumento presente al molo sud di San Benedetto, molto simile nella forma, a chi la definisce come una sorta di “porta delle stelle” che consente un attraversamento spazio-temporale come nel film di culto “Stargate” del 1994; passi lì e ti ritrovi altrove, magari in un’altra realtà o direttamente in Riviera grazie a questa scorciatoia per percorrere la superstrada. O, forse, “porta delle stelle” è il nome di un nuovo sestiere quintanaro?

Installazione…

 

Da chi l’ha scambiata per una specie di cerchio circense da centrare con l’auto (100 punti per chi ci riesce) a chi ci ha visto una mega oliva all’ascolana fino a chi ha evocato “Fast & Furious” e “Hazzard“, telefilm anni ’80 dove non mancano le spettacolari evoluzioni della mitica Dodge Charger dei cugini Duke, tra sovrasterzi, sbandate e salti. Da chi ha reclamato la presenza di Gerry Scotti per la…ruota della fortuna a chi ha proposto una bella ruota panoramica fino a chi ci ha visto una “O” fatta col bicchiere o la tanto chiacchierata ruota del carro del patron dell’Ascoli Pulcinelli (leggi qui), fino al cerchio per fare bolle di sapone formato gigante.

 

 

Insomma, il campionario è vario, e tutto da ridere. Senza contare, poi, che il Carnevale è alle porte. Anzi, alla porta…delle stelle.

 

 

 


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