A seguito dell’Assemblea Sindacale tenutasi lo scorso 30 gennaio presso l’impianto di Spinetoli e dei relativi impegni assunti nei confronti dei lavoratori, le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti, hanno proclamato in data odierna lo stato di agitazione del personale dipendente di Picenambiente.
«Tale procedura si è resa necessaria vista la decisione dell’azienda di procedere unilateralmente e senza il consenso dei sindacati e della Rsu ad aumentare, presso l’impianto, l’orario di lavoro dalle attuali 38 ore a 40 ore settimanali ricorrendo all’istituto del lavoro straordinario che diverrebbe così lavoro normale – seppure retribuito con le dovute maggiorazioni – nonostante ciò risulti in contrasto con la normativa del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro».
«Nelle more della definizione della procedura di conciliazione che dovrà esplicarsi dinanzi al Prefetto, l’azienda dovrà dunque sospendere l’iniziativa messa in atto e, nel mentre, le organizzazioni sindacali procederanno a coinvolgere tutti gli enti del territorio, primi fra tutti i sindaci, perché un’azienda così importante per il Piceno non ricorra a decisioni improvvide finalizzate ad eludere la normativa contrattuale».
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