«Taglio delle tasse a nuovi residenti ed imprese per contrastare il calo demografico»

Bandecchi e Petrelli

«Ad Ascoli, per contrastare il calo demografico, il sindaco Marco Fioravanti potrebbe mutuare la proposta lanciata da Stefano Bandecchi, nostro segretario nazionale, azzerando o comunque tagliando le tasse ai nuovi residenti ed imprese». Ad affermarlo è Francesco Petrelli, il coordinatore di Alternativa Popolare di Ascoli, il partito guidato da Bandecchi.

«Negli anni Ascoli Piceno – premette Petrelli, già candidato di Ascoli nelle Marche alle ultime Elezioni europee – ha registrato un costante calo demografico. Secondo i dati Istat, la popolazione è passata dai 51.337 abitanti del 2001 ai 45.448 del 2023, rappresentando una diminuzione complessiva di 5.929 persone in 22 anni, con una perdita media di circa 269 residenti all’anno. Addirittura analizzando gli ultimi anni la popolazione è diminuita da 48.773 abitanti nel 2017 a 45.448 nel 2023, con una perdita media annua di circa 554 abitanti.

Come proposto per Terni, città per certi versi molto simile ad Ascoli – prosegue Petrelli – i nuovi cittadini potrebbero non pagare tassazioni anche per 15 anni e le nuove aziende che apriranno o si trasferiranno potrebbero essere incentivate con una tassazione al 50 percento. Lo sconto fiscale ovviamente riguarderà solo la tassazione in carico al Comune.

Chi c’è già non si dovrà sentire a disagio ma deve pensare che beneficerà dello sviluppo economico che si creerà. Chiaramente anche a Terni si tratta di capire se un incentivo di questo tipo sia concretamente fattibile rispetto al quadro normativo vigente, ma i primi pareri dei tecnici sarebbero favorevoli.

Tali agevolazioni – precisa e conclude l’esponente locale di Alternativa Popolare – dovranno però essere riservate esclusivamente a cittadini italiani da almeno tre anni e che abbiano un lavoro o attitudini lavorative, questo non certo per razzismo perché, come ha specificato proprio Bandecchi, “se uno arriva dal Burundi ed è italiano da due o tre anni, allora può venir qua e avrà le stesse agevolazioni essendo un immigrato regolare».