Quella Mercedes che transitava nel territorio di Porto d’Ascoli, con il conducente che alternava accelerazioni e frenate, aveva insospettito gli agenti di polizia che l’avevano adocchiata. Tanto più che, ad un rapido controllo sugli archivi informatici della Polizia di Stato, era emerso che quell’auto qualche mese prima era stata oggetto di un altro controllo a Frosinone e le persone trovate a bordo erano state identificate come pregiudicati del clan nomade “Spada”.
E’ a questo punto che gli agenti del commissariato d San benedetto il 25 maggio del 2023 hanno proceduto al controllo della vettura in questione; alla guida c’era un albanese di 36 anni, soggetto per altro gravato da un provvedimento di respingimento alla frontiera di Milano Malpensa a ottobre 2022 in quanto non in possesso dei requisiti di legge necessari per soggiornare nel territorio italiano. L’uomo indossava un paio di bermuda e in una tasca i poliziotti trovarono 12 involucri contenenti ognuno cocaina, per un totale di circa 7 grammi di sostanza stupefacente.
L’uomo, difeso dall’avvocato Umberto Gramenzi, venne arrestato e dalla successiva inchiesta è scaturito il processo che si è concluso con la condanna dell’albanese a cinque mesi di reclusione.
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