di Pier Paolo Flammini
Appena 99 posti, quindi in molti che rimarranno senza biglietto. Eppure la trasferta di Riano, per Roma City-Samb, rischia di essere interdetta ai tifosi di San Benedetto. L’Osservatorio del Viminale infatti non si è espresso e ha preferito che a decidere sia il Comitato per l’analisi della sicurezza delle manifestazioni sportive (Casms). Una procedura che quasi sempre porta al divieto di trasferta.
L’impianto di Riano ha appena 200 posti – ci si chiede come mai la Lega di Serie D consenta che stadi così piccoli possano ospitare incontri della quarta serie nazionale… Dopo i fatti post-L’Aquila, con gli incidenti tra le due tifoserie, i supporter sambenedettesi sono dunque sotto osservazione. Ma, considerando che L’Aquila giocherà una gara a porte chiuse e i tifosi aquilani hanno seguito liberamente la propria squadra nella trasferta di Fermo domenica scorsa, si pensava che non ci fossero problemi neanche per i rossoblù marchigiani.
Il punto è che da qui alla fine del campionato la Samb potrebbe fare a meno dei propri tifosi in molte partite esterne: dopo Riano c’è la trasferta di Avezzano, già vietata nella semifinale play off di un anno fa dopo alcuni disordini che si registrarono nella partita di andata; il 9 marzo la Samb va ad Ancona, e per i dorici la trasferta al “Riviera” fu vietata; poi, dopo Senigallia, il 13 si andrà a Teramo, per chiudere il 27 aprile a Fermo.
Insomma, se salterà anche la più banale delle trasferte, il rischio davvero è che i tifosi della Samb rischino di non vedere più i rossoblù in questa fase finale del campionato. Una penalizzazione molto forte, considerando che solitamente i tifosi della Samb sono superiori a quelli delle formazioni di casa.
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