«Noi siamo qui per parlare». Così una buona parte dei cittadini di Offida hanno detto al sindaco Luigi Massa in avvio della riunione indetta giovedì 6 febbraio dalla municipalità per discutere sull’installazione di un’antenna 5G sul campo sportivo del quartiere Madonnetta, che molte preoccupazioni desta nella popolazione residente.
Alla riunione tenutasi presso il salone polifunzionale del santuario del Beato Bernardo sono intervenuti in tanti per ribadire con forza il loro dissenso, le preoccupazioni, la paura, rimproverando al Comune di «non aver informato la cittadinanza in tempo su questa importante decisione» che temono potrà avere ripercussioni sulla comunità e sulla salute delle persone in particolare.
Il sindaco Massa, con quasi l’intero consiglio comunale presente, ha aggiornato i presenti sui loro diritti e sull’attuale normativa, lasciando la parola a due esperti dell’Arpam, che hanno illustrato i concetti base di fisica e le potenziali pericolosità. Sulle conseguenze per la salute non hanno potuto dare certezze garantite da studi scientifici.
Una spiegazione che chiaramente non ha soddisfatto i presenti, né sgombrato il campo dalle preoccupazioni. «Allo stato attuale gli studi scientifici non hanno dato un parere univoco sulla pericolosità o meno della tecnologia 5G, in particolar modo dopo l’aumento da 6 V/m a 15V/m decretato da una legge del 2023 – hanno dichiarato i cittadini contrari all’antenna – In questi casi, essendo il parere ancora sospeso, è quindi buona norma appellarsi al ‘principio precauzionale’ previsto dalla normativa europea per il quale, se c’è un possibile di pericolo, la strada migliore è fermarsi, non andare avanti. Il prezzo è troppo alto, non si doveva arrivare a questo punto».
«Non siete tutta Offida», ha replicato il sindaco al quale i presenti, anche con toni talvolta aspri, hanno fatto presente come «il quartiere si senta da tempo trascurato dall’amministrazione e le persone siano legittimamente preoccupate per una tecnologia ancora poco esplorata».
Tra gli interventi, quello del professor Paride Petrocchi, portavoce del dissenso: «Siamo ancora increduli, ci è stata data una notizia così impattante sulle nostre vite; non possiamo non essere arrabbiati. È stato un fulmine a ciel sereno, una doccia fredda» ha detto rivolgendosi al primo cittadino di Offida.
Una storia, questa, che ricorda quella vissuta circa 20 anni fa a Offida, quando lo stesso quartiere Madonnetta si sollevò contro l’installazione di un’antenna. A distanza di tempo i residenti hanno decio di combattere una nuova battaglia civile, che reputano sacrosanta, con lo stesso slancio e con una grande partecipazione, ma anche un po’ di stanchezza, perché speravano che i princìpi che li avevano mossi 20 anni fa fossero stati recepiti. Un capitolo della storia offidana che non volevano si ripetesse, rivendicando l’impegno di alcuni storici politici e soprattutto il rispetto verso chi ha scelto di vivere a Offida proprio per la qualità della vita che ora vedono però messa a repentaglio da questa antenna 5G, di cui non è stato reso noto chi è l’operatore che ne ha chiesto l’istallazione.
Durante la riunione è intervenuta anche l’avvocata Colomba Lappa che ha chiesto «perché sia stato individuato lo stadio, a ridosso del nuovo polo scolastico, degli impianti sportivi, del convento e del “Bergalucci”, tutti luoghi sensibili, vissuti dai giovani, il futuro di questo paese».
È stata ribadita «l’importanza della salute, del benessere psicologico, ma anche e la possibile svalutazione degli immobili». Infine la decisione di lanciare una petizione al sindaco e ai gruppi consiliari, per chiedere la “smilitarizzazione” intesa come «abbandonare l’idea di mettere ulteriori antenne, nei quartieri Madonnetta e Cappuccini».
Il sindaco Massa ha preso tempo per riflettere su quanto emerso, tenendo in considerazione tutte le proposte, ma ribadendo anche la sua preoccupazione di perdere il controllo della situazione, a discapito di tutti i cittadini.
In ogni caso, la democrazia, in questo caso rappresentata dal confronto fra municipalità e cittadini, si è dimostrata la migliore strada da percorrere.
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