di Pier Paolo Flammini
Non cambierà, l’assetto tattico della Samb, che anche a Riano, contro il Roma City, dovrebbe riproporre lo schema consolidato che sta dando grandi frutti in questa stagione, ovvero il 4-2-3-1. Soltanto a Civitanova si partì diversamente, con Guadalupi trequartista ma non vera e propria sottopunta, come pure, con risultati non eccelsi considerando che non era il suo ruolo, si è fatto con Tourè a Recanati, quando il giovane centrocampista fu provato alle spalle di Eusepi.
Si andrà avanti dunque nonostante le assenze, non poche, ma che comprovano come la rosa della Samb sia numerosa oltre che qualitativamente eccelsa per la categoria: e questo è un elemento che fa la differenza quando diversi giocatori devono saltare la partita. A partire da due giocatori che stanno segnando questo campionato: capitan Eusepi, vero leader della squadra, Cuor di Leone e capocannoniere con 11 reti, e Zini, difensore centrale che ha sostituito per mezzo girone l’infortunato Pezzola e, quando possibile, è stato schierato terzino destro garantendo una fisicità sulla fascia che ha spesso spostato gli equilibri.
A loro si aggiungono Fabbrini, Lulli e Semprini: giocatori che non hanno giocato quasi mai da titolari ma che sono in grado di dare il loro contributo in qualsiasi momento (quanto sarebbe servito, ad esempio, Fabbrini nel finale contro il Fossombrone). Ma nella partitella infrasettimanale contro la Juniores Palladini ha lasciato intuire che lo schema di gioco non cambierà. Zoboletti e Orfano saranno i due terzini (recuperato Bouah), Pezzola (tornato al top della forma e si vede) farà coppia con Gennari, Guadalupi e Candellori presidieranno la mediana.
E quindi quattro attaccanti: Kerjota inamovibile a destra, Moretti tornerà con ogni probabilità titolare (fino ad ora è accaduto soltanto con Avezzano e Notaresco), Sbaffo giocherà nel suo ruolo preferito, alle spalle del centravanti, Baldassi (autore di tre reti contro la Juniores) a sinistra. Proprio sugli ultimi due vi è grande interesse: entrambi, a causa di un infortunio, sono stati costretti a stare fermi nei mesi di novembre e dicembre e hanno bisogno di giocare per recuperare la brillantezza giusta. La scelta di Baldassi in luogo di Battista potrebbe anche dipendere dall’influenza che ha colpito l’esterno pugliese la scorsa settimana, che potrebbe limitarne le potenzialità in un arco di 90 minuti, e invece potrebbe tornare utile a gara in corso. Paolini è visto come alternativa offensiva, in qualità di sottopunta all’occorrenza.
Dunque una Samb sempre all’attacco, con un occhio a L’Aquila dove si giocherà a porte chiuse con l’arrivo dell’Atletico Ascoli, squadra in forte crisi di risultati (4 punti nelle ultime 7 partite) che però ha saputo conquistare più punti in trasferta che in casa.
Si attende inoltre in giornata il parere del Casms circa la possibilità di partecipare alla trasferta da parte dei tifosi della Samb: considerando i 99 posti disponibili sui 200 in totale e che i tifosi de L’Aquila sono stati a Fermo, resta difficile capire il motivo della possibile esclusione.
Anzi: nel sito ufficiale della Lega Nazionale di Serie D, cliccando alla voce Organizzazione e poi Modulistica, si accede alle regole in merito agli impianti sportivi (clicca qui). Al punto F si legge, tra l’altro: La capienza minima, distribuita su tutti i settori, deve essere di almeno 1000 posti. Il Roma City sta disputando l’intero campionato davanti a 198 spettatori massimi…
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