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Roma City-Samb 0-0: secondo pari a reti inviolate, preoccupano gli infortuni di Sbaffo e Candellori

SERIE D - Resta invariato il vantaggio su L'Aquila, 10 punti a 11 partite dal termine, ma si rifà sotto il Teramo che vince ad Ancona. Tante occasioni per segnare ma alla fine ci ha pensato Orsini a salvare il pareggio
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Kevin Candellori

 

di Pier Paolo Flammini

 

Secondo pareggio consecutivo per la Samb, entrambi per 0-0: è la prima volta in questo campionato che la squadra di Palladini non vince per due domeniche, e questo qualcosa vorrà pur dire anche perché, e non è una giustificazione ma un dato di fatto impossibile da non considerare, l’infermeria rossoblù si è prepotentemente affollata. Già a inizio gara mancavano, solo per restare tra gli over, Eusepi, Lulli, Fabbrini e Zini. Ma a gara in corso si sono aggiunti Sbaffo (risentimento al ginocchio, toccato duro a inizio gara) e poi Candellori a inizio ripresa (sospetto stiramento a una coscia). Situazione dunque molto complicata da questo punto di vista anche se ad aiutare la Samb è stato l’Atletico Ascoli che ha bloccato in casa L’Aquila (1-1), mantenendo il distacco di 10 punti anche se ora in coabitazione col Teramo, passato ad Ancona (0-2).

 

Palladini sorprende un po’ tutti, perché ci si aspettava Baldassi confermato titolare, ma il rientro di Battista ha convinto l’allenatore rossoblù a modificare la formazione, oltre che per il cambio obbligato di Eusepi, infortunato, con Moretti. Per il resto solito 4-2-3-1.

 

Nel primo tempo si vede una Samb che procede per brusche accelerazioni, grazie a Kerjota e Battista sugli esterni, mentre Sbaffo è parso ancora non brillantissimo dal punto di vista fisico e con una intesa da trovare con Moretti. Da parte sua il Roma City degli ex Gelonese (titolare), Marchi e Berti (in panchina) si è affidata essenzialmente alle accelerazioni di Hernandez e Fradella.

 

La Samb ci prova prima del quarto d’ora, prima con una spaccata ravvicinata di Kerjota che Salvati (il migliore in campo) devia con l’aiuto del palo, poi Moretti gira all’altezza del dischetto e la sfera sfiora il palo. Subito dopo una ripartenza sulla destra del Roma City vede Fradella al tiro da posizione angolata, bravo Orsini a metterci il piede. Al 23′, in un minuto, due occasioni: Sbaffo si trova in posizione ottimale per ribadire a rete dopo una smanacciata di Salvati su traversone di Kerjota, ma conclude malissimo, sul contropiede Hernandez arriva quasi sulla linea di fondo ma il suo tiro si perde sull’esterno della rete. Sbaffo, probabilmente già con problemi fisici, toglie letteralmente la palla dalla testa di Guadalupi a tu per tu con Salvati, poi la prima frazione si spegne senza sussulti.

 

A inizio ripresa Palladini è costretto a togliere Sbaffo per un risentimento al ginocchio, al suo posto Paolini e modulo 4-2-3-1 confermato. E’ un’altra Samb, che a tratti chiude il Roma City in area di rigore: al 47′ Candellori calcia un siluro dal limite, la palla sibila vicino al palo. Due minuti dopo il centrocampista ci riprova ma stavolta resta a terra: per lui sospetto stiramento, entra D’Eramo. Al 53′ Hernandez ci prova da lontano, Orsini è sempre bravo in tuffo.

 

Complice l’ingresso di Baldassi per Battista che spegne le incursioni fin lì positive sulla fascia sinistra, la Samb per una quindicina di minuti fa fatica, nonostante il gran numero di angoli (alla fine saranno 11, 9 nella ripresa). Poi negli ultimi 10 minuti, anche grazie a un Kerjota che si danna l’anima, si sfiora il gol in più occasioni: Zoboletti al 78′ va al tiro in maniera goffa col sinistro, ma la palla, pur lentissima, esce di pochissimo sul secondo palo. All’80’ Moretti calcia al volo dopo un assist aereo di Pezzola, Salvati “salva” in tuffo e manda in angolo.

 

La Samb, tutta protesa in avanti, sbaglia lo schieramento difensivo sull’ennesimo corner (Orfano, giocatore deputato a restare dietro, era stato sostituito ma nessuno si era messo al suo posto) così ci pensa Orsini a prendere a sua volta la palma del migliore tra i rossoblù: resta freddissimo davanti a Omohonria tutto solo davanti a lui, e respinge la conclusione.

 

Eppure, sospinta da Kerjota, Baldassi ha due opportunità da buona posizione nel recupero, ma non riesce a inquadrare lo specchio della porta.

 

Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto per Palladini? Al netto degli infortuni che adesso pesano, è trascorsa un’altra giornata e i punti di distacco restano tanti: questo è il dato reale. Adesso occorrerà tenere duro perché a fronte di tanti infortunati ci sono pochi ragionamenti da fare.

 

Il tabellino

ROMA CITY (5-3-2): Salvati, Fradella (75′ Delmastro), Calisto, Giorgini, Spina, Alari, Icardi, Gelonese, Ofoma (67′ Limongelli), Hernandez (84′ Omohonria), Bonello (61′ Marchi). A disposizione: Merlini, Battistoni, Bamba, Baldi, Occhialini. Allenatore Alessandro Boccolini.

SAMB (4-2-3-1): Orsini; Zoboletti, Pezzola, Gennari, Orfano (85′ Tourè); Candellori (52′ D’Eramo), Guadalupi; Kerjota, Sbaffo (1’s.t. Paolini), Battista (61′ Baldassi); Moretti. A disposizione: Grillo, Bouah, Chiatante, Orlandi, Tataranni. Allenatore Ottavio Palladini.

ARBITRO: Sabri Ismail di Rovereto, assistenti Nicola Mascia di Cagliari e Marco Palazzo di Campobasso.

NOTE: ingresso vietato per disposizioni di sicurezza ai residenti nelle province di Fermo, Ascoli Piceno e Teramo. Angoli 4-11, recuperi 2+6

 

 

ROMA CITY (5-3-2): Salvati, Fradella (75′ Delmastro), Calisto, Giorgini, Spina, Alari, Icardi, Gelonese, Ofoma (67′ Limongelli), Hernandez (84′ Omohonria), Bonello (61′ Marchi). A disposizione: Merlini, Battistoni, Bamba, Baldi, Occhialini, Omohonria. Allenatore Alessandro Boccolini.

SAMB (4-2-3-1): Orsini; Zoboletti, Pezzola, Gennari, Orfano (85′ Tourè); Candellori (52′ D’Eramo), Guadalupi; Kerjota, Sbaffo (1’s.t. Paolini), Battista (61′ Baldassi); Moretti. A disposizione: Grillo, Bouah, Chiatante, Tourè, Orlandi, Tataranni. Allenatore Ottavio Palladini.

ARBITRO: Sabri Ismail di Rovereto, assistenti Nicola Mascia di Cagliari e Marco Palazzo di Campobasso.

NOTE: ingresso vietato per disposizioni di sicurezza ai residenti nelle province di Fermo, Ascoli Piceno e Teramo.

ANGOLI: 4-11



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