di Salvatore Mastropietro
La sconfitta subita sabato sul campo del Rimini presenta diverse attenuanti, prima fra tutte il discutibile cartellino rosso mostrato a Marsura. Tuttavia, in casa Ascoli si è registrato comunque un passo indietro, soprattutto dal punto di vista caratteriale. La squadra bianconera non ha reagito adeguatamente alle difficoltà della gara, mostrando un atteggiamento passivo di fronte all’offensiva di una formazione, quella allenata dall’emergente Buscè, che voleva fortemente tornare alla vittoria dopo circa due mesi di digiuno.
Mirko Cudini (foto Ascoli Calcio)
C’è ancora molto lavoro da fare per mister Mirko Cudini, e non potrebbe essere altrimenti. Gli allenamenti riprenderanno mercoledì, dopo due giorni di riposo. L’obiettivo è ora prepararsi per l’atteso incontro di lunedì prossimo (ore 20:30) all’Adriatico di Pescara contro la squadra di Silvio Baldini, che nel weekend ha ritrovato il successo dopo diverse settimane di crisi. È fondamentale migliorare i meccanismi del 4-3-3, soprattutto in fase di possesso. Solo migliorando la fluidità della manovra si potranno sfruttare appieno le qualità degli esterni offensivi bianconeri, elementi chiave del nuovo modulo.
In generale, però, è necessario che i miglioramenti si traducano in una continuità di risultati. Ci si aspettava una seconda metà del campionato di ben altro spessore rispetto alla prima. Tuttavia, il rendimento nel girone di ritorno è attualmente inferiore a quello dell’andata. In sette partite, dalla Pianese al Rimini, sono stati conquistati solo sei punti. All’andata, sotto la gestione Carrera, erano stati otto.
È quindi indispensabile un cambio di passo, dato che l’Ascoli è nuovamente scivolato a tre punti dalla decima posizione in classifica, l’ultima utile per accedere alla fase preliminare dei playoff. Il calendario offre qualche opportunità, ma fino a un certo punto: dopo il Pescara, che all’andata vinse di misura (1-2) al “Del Duca”, sarà la volta della sfida casalinga contro la corazzata Ternana. Seguiranno due scontri diretti contro Perugia e Pineto che l’Ascoli non può permettersi di fallire.
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