di Lino Manni
Con una prova di carattere e la giusta mentalità l’Atletico Ascoli porta a casa un punto dalla trasferta dell’Aquila. Il pareggio non era un risultato scontato. Anzi. Alla vigilia qualche timore c’era.
L’Aquila, immediata inseguitrice della Samb, veniva dalla vittoria in trasferta con la Fermana. L’Atletico Ascoli aveva perso, diciamo clamorosamente, in casa con l’ultima della classe, il Notaresco. I pronostici erano tutti per i padroni di casa. Invece si è visto subito un Atletico Ascoli diverso, concentrato che ha aggredito subito l’avversario. Ha preso in mano le redini del gioco creando difficoltà a l’Aquila. Padroni di casa sotto di un gol e obbligati a rincorrere.
Per i bianconeri ascolani il punto fa bene soprattutto per il morale. È una ulteriore iniezione di fiducia per tutta la squadra che, nonostante gli ultimi risultati ottenuti sul campo, non ha mai abbandonato il suo “credo”. Il punto muove anche la classifica e rimette in carreggiata la squadra di mister Simone Seccardini. Contro l’Aquila una prova positiva di tutta la squadra. L’Atletico Ascoli, specie nella ripresa, è stato bravo a non concedere il tiro agli attaccanti aquilani.
Imbrigliato il cannoniere del girone, Banegas che per segnare ha avuto bisogno di un calcio di rigore. Nel reparto difensivo si è sentita l’esperienza di uno come Nonni, una vera guida per i compagni. Ma anche Mazzarani, autore del gol, e Feltrin si sono espressi su un buon livello. Bene l’under Ascoli, schierato per la prima volta da titolare sulla fascia sinistra, che ha superato a pieni voti anche l’imbarazzo del debutto. Difficile dire se l’assenza di pubblico abbia dato un vantaggio agli ascolani.
Certo, l’Atletico Ascoli, specie in casa, è abituato a giocare davanti a poche persone ma in trasferta, anche davanti a grandi palcoscenici, ha fatto sempre la sua bella figura. Insomma, è una squadra matura. Ora ha una seconda possibilità per rientrare nel gruppo di testa sperando che non abbia altri “capogiri” come accaduto dopo le prime 13 giornate di campionato quando è stata protagonista assoluta conquistando 24 dei 31 punti che ha attualmente in classifica.
I NUMERI DEL CAMPIONATO
Non cambia nulla in classifica dove la Samb mantiene inalterato il vantaggio sulla seconda in classifica l’Aquila. I rossoblù sambenedettesi devono ringraziare i cugini ascolani che hanno imposto un pareggio all’Aquila. Samb con il miglior attacco (47 gol realizzati), la miglior difesa (12 gol subiti), maggior numero di vittorie (16), minor numero di sconfitte (1).
Peggior difesa, con 44 reti incassate, quella del Città di Isernia San Leucio. Il Notaresco, ultimo in classifica, è la squadra con il maggior numero di sconfitte (13) ma con Massimo Silva in panchina sembra in ripresa. Notaresco che vanta anche il minor numero di vittorie: solo 3. Nella sesta giornata del girone di ritorno si sono registrate 4 vittorie, 2 in casa e 2 in trasferta. 5 i pareggi di cui uno solo senza reti, quello tra Roma City e Samb.
Nella classifica dei cannonieri Banegas Pablo Ezequiel dell’Aquila segna su rigore con l’Atletico Ascoli e si porta a quota 13. Casolla (Fossombrone) e Eusepi (Samb) restano a quota 11. A quota 10 Nanapere del Castelfidardo. balza in vetta alla classifica del marcatori L’attaccante aquilano arriva a quota 12 (3 su rigore). Gli altri due restano a quota 11. Con 9 reti ciascuno Martiniello dell’ Ancona, De Silvestro della Fermana e Kerjota della Sambenedettese. Ancora Recanatese-Samb, terminata 2-6, la partita più ricca di gol.
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