Leonardo Pezzola
«I numeri non mentono mai», aveva detto il compagno di reparto Gennari qualche settimana fa in merito ai 4 gol presi dalla Samb in due partite (Recanatese e Notaresco) pur se a fronte di ben 9 gol fatti. E i numeri non mentono mai, potrebbe essere ripetuto per le ultime due partite con zero reti realizzate. Ma questo è un altro aspetto. Perché qui parliamo di difesa e assieme a Gennari, a far coppia fissa al centro della difesa, è stato quasi sempre Leonardo Pezzola, infortunio a parte. Ma al suo ritorno in campo, a gennaio, dopo un mese e mezzo di stop, probabilmente Pezzola non era ancora tornato al meglio della condizione.
Prova ne sono state le prime tre partite del ritorno, perché anche l’Atletico Ascoli, pur se sommerso da un incontrovertibile 4-0, aveva trovato dei varchi per rendersi pericolosa. Ma adesso, ripreso il passo brillante iniziale, tra L’Aquila, Fossombrone e Roma City le occasioni concesse agli avversari sono state davvero poche, se si eccettua lo svarione di Riano al 90′ a seguito di un calcio d’angolo a favore. Insomma, il duo di difensori è la colonna che ha garantito di blindare la difesa, trafitta solo 8 volte in 21 partite contro le 4 dei due incontri menzionati.
«Ho ritrovato una discreta continuità, nell’ultimo mese mi sono sempre allenato in gruppo, la condizione aumenta di partita in partita e ne sono felice – continua – Non credo ci siano problemi dopo i due pareggi, abbiamo abituato tutti benissimo, venivamo da una striscia di vittoria importante con 10 partite, è normale che appena ci sia un pareggio sembra ci sia un calo, ma sappiamo che nel girone di ritorno anche le squadre di media-bassa classifica danno tutto e non sempre si riesce a sbloccare la partita subito ma se vediamo la prestazione c’è stata».
Nessun turbamento per i due pareggi: «Siamo tranquilli, questi due pareggi non ci turbano, l’importante è che le prestazioni ci siano, il pubblico ce lo riconosce. Non è che non abbiamo vinto perché ci siamo accontentati. San Benedetto è una piazza bellissima e dà tantissimo, sappiamo anche che si lascia trasportare dai risultati. Sappiamo che qui c’è pressione e sappiamo che ogni domenica giochiamo per vincere, la pressione è tanta ma se le cose vanno bene le gioie sono il triplo».
In merito al contratto, Pezzola è legato alla Samb fino alla fine della stagione, dopo che la scorsa estate, nonostante alcune richieste dalla Serie C, ha deciso di restare a San Benedetto: «Al momento non è un argomento sul quale pongo attenzione, il mio interesse è tutto per la conquista del campionato», taglia corto.
Insomma, un Pezzola molto tranquillo, tutt’altro che innervosito dai due zero a zero consecutivi, che con i 10 punti di vantaggio rappresentano un elemento al momento secondario: merito anche del clima instaurato da Palladini, che alla ripresa degli allenamenti del martedì ha parlato come al solito ai su0i ragazzi.
Una Samb che prosegue nel suo cammino e che per domenica sarà per forza di cose inedita: Palladini potrebbe rinunciare al 4-2-3-1 o comunque, qualora lo utilizzasse, vedrebbe giocare come sottopunta dietro Moretti giocatori di fatto centrocampisti, come Tourè o Paolini (in questo ruolo potrebbero giocare anche Baldassi o Fabbrini, ma più probabilmente a partita in corso). Battista-Moretti-Kerjota il possibile tridente, Guadalupi-D’Eramo in mediana, Orsini in porta, Pezzola-Gennari al centro della difesa. Come terzini molto potrebbe dipendere dal recupero di Zini: a seconda delle scelte, le alternative in essere sembrano essere Zini-Zoboletti come terzini destri, Paolini-Orfano terzini sinistri, Tourè-Paolini sottopunta.
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