La filiale di Banca Intesa di Roccafluvione
Dal 24 febbraio nella filiale di Intesa San Paolo di Roccafluvione non si potranno più effettuare operazioni per cassa, ma solo da bancomat. In alternativa, gli utenti possono utilizzare la modalità online. A darne notizia è un cartello affisso in sede e diffuso via social dall’Amministrazione comunale.
Foto pagina Facebook del Comune di Roccafluvione
Immediata la reazione del gruppo consiliare di minoranza “Uniti per Roccafluvione”: «Ci troviamo in totale dissenso con le politiche di tagli ai servizi attuate da Banca Intesa e da altri istituti bancari nelle aree interne – affermano i consiglieri Guido Ianni e Francesca Silvi – ed ora anche a Roccafluvione capoluogo che, essendo luogo di passaggio, rappresenta ancora l’unico riferimento anche per i cittadini di comuni limitrofi.
Si aggiunge, nella comunicazione, che i cittadini potranno anche recarsi in un’ altra filiale. Resteranno attivi solo i servizi di consulenza per mutui e assicurazioni, pratiche che portano certo maggiori profitti alle banche ma che non sono utilizzati con la stessa frequenza delle operazioni essenziali di cassa».
Poi la stoccata dei consiglieri a sindaco e maggioranza: «Il nostro gruppo consiliare esprime anche profonda delusione per l’atteggiamento rinunciatario e arrendevole dell’attuale giunta comunale guidata dal sindaco Sciamanna. Ad un’assemblea pubblica di qualche giorno fa non è stata fatta menzione di questo scelta sconcertante di Intesa che provocherà enormi disagi a cittadini ancora non troppo avvezzi ai pagamenti digitali e in un’area dove la percentuale di anziani è molto alta.
Il Comune, invece di protestare e alzare la voce, si agita per rassicurare i cittadini sul fatto che la filiale non chiude e che di questi tempi è un miracolo e che gli operatori all’inizio aiuteranno chi ha difficoltà a fare i pagamenti automatici. Una filiale in cui i cittadini non trovano più la possibilità di avere un operatore per ritiri, pagamenti e versamenti è praticamente già chiusa e la chiusura totale è solo rimandata.
Noi – concludono Ianni e Silvi – ci opponiamo con forza a queste politiche di Banca Intesa e proporremo forti azioni di protesta per scongiurare la perdita di un servizio essenziale per gli abitanti di Roccafluvione e delle aree limitrofe».
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