di Peppe Ercoli
Un imprenditore di Ascoli e una sua dipendente sono attualmente sotto processo con l’accusa di truffa ai danni della Regione Marche e dell’Inps per fatti avvenuti tra il 2017 e il 2021.
Il 63enne, titolare di un’azienda con sede a San Benedetto e assistito dall’avvocato Mario Ciafrè, è finito al centro dell’indagine insieme alla sua collaboratrice 24enne, difesa dall’avvocata Rita Occhiochiuso. Secondo l’accusa formulata dalla Procura di Ascoli, i due avrebbero falsificato documentazione relativa a un tirocinio e a un contratto di lavoro, inducendo in errore la Regione Marche e ottenendo indebitamente finanziamenti pubblici destinati a incentivare l’occupazione nelle aree colpite dal sisma. L’ente regionale avrebbe versato alla giovane un totale di 7.000 euro suddiviso in sei bonifici.
Inoltre, con un sistema analogo, i due avrebbero percepito indebitamente anche 11.500 euro dall’Inps tra il 2020 e il 2021, sotto forma di indennità di disoccupazione a cui la donna non avrebbe avuto diritto. La vicenda è ora al vaglio del tribunale, con i due imputati che dovranno rispondere delle accuse mosse nei loro confronti.
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