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Carnevale, a Offida è tutto pronto per l’edizione 2025: si parte il 16 febbraio con la “Domenica degli amici”

LA CITTA' è pronta ad immergersi nel periodo più "sfrenato" dell'anno, con tanti appuntamenti che ripercorrono la tradizione di un evento che, quest'anno, celebra il 501esimo anniversario
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di Maria Grazia Lappa

 

Tutto è pronto per l’edizione 2025 del Carnevale storico di Offida, tempo di festa, canti, danze e banchetti, fuoco e allegria, eccesso, follia: si celebra la baldoria. La grande festa sta per partire.

 

Il 16 febbraio si terrà la “Domenica degli amici” che, nella manifestazione offidana, precede di due settimane il Carnevale, il cui inizio ufficiale è Giovedì Grasso, quando il sindaco Luigi Massa consegnerà le chiavi della città alle congreghe, il cuore pulsante della kermesse e quindi si assisterà al sovvertimento delle regole sociali.

 

Un mondo scombinato, una festa che terminerà con un grande falò, simbolicamente per esorcizzare le paure, bruciandole. Il Carnevale ad Offida è una festa del popolo, quest’anno segna il 501esimo anno dal suo inizio.

 

Domenica, alle 16, la fanfara della congrega del Ciorpento uscirà dal palazzo Mercolini: si entra in pieno clima carnascialesco, con le congreghe che garantiranno musica e allegria per tutti. I festeggiamenti procederanno sabato 22 febbraio, dalle ore 22, nel teatro Serpente Aureo con il Veglione del socio.

 

Domenica 23 febbraio, alle ore 16, sempre nel centro storico si terrà la “Domenica dei parenti”, con la musica e l’allegria delle congreghe. L’appuntamento più atteso è per giovedì 27 febbraio, giorno del Giovedì Grasso, alle ore 11.30, nel teatro Serpente Aureo, si terrà la consegna delle chiavi della Città, mentre alle ore 15, sempre nel teatro si terrà l’iniziativa “Bambini in maschera”, a ingresso libero e concorso a premi per bimbi in maschera. Dalle ore 23, nel centro storico, entreranno in scena di nuovo le congreghe storiche.

 

Momento clou si terrà venerdì 28 febbraio con la caccia a “Lu Bov Fint”. Si inizierà alle 9 con “Lu bov fint dei piccoli”, per continuare alle 10  con “Lu bov fint dei ragazzi” e, infine, alle ore 14.30 si darà il via alla farsesca caccia al bove (un tempo vero, oggi finto) tra le vie e le piazze del centro storico, dove si innalzeranno le urla e fischi dello sfrenato corteo che colorerà la cittadina di bianco e di rosso, grazie ai costumi tipici: Guazzarò e la M’ntura.

Con il buio la stanchezza e l’annebbiamento delle ripetute bevute, la festa ha termine con la simbolica uccisione del bove al quale vengono fatte toccare le corna su una colonna del palazzo municipale. La festa terminerà con la processione del bove portato in spalla per le vie della città cantando l’inno del carnevale offidano “Addio Ninetta addio”.

 

Sabato 1 marzo, alle ore 22, nel teatro si terra il Veglionissimo, mentre domenica 2 marzo, alle 16 intrattenimento in piazza con le congreghe e, alle 22, veglionissimo mascherato, (con relativo concorso a premi per i gruppi che si esibiranno sul palcoscenico).

I grandi festeggiamenti si terranno anche lunedì 3 marzo, alle 22, sempre in teatro con il Veglionissimo di Carnevale, che vedrà alle 24 l’ingresso delle congreghe e infine martedì 4 marzo, dalle 15, in piazza del Popolo “Maschera in festa” (concorso a premi miglior gruppo). Seguiranno musica e allegria con le storiche Congreghe offidane, balli e divertimento e alle 19 accensione dei Vlurd, quando tantissime persone, mascherate e non, sfileranno con fasci di canne accese.

La processione disordinata finirà in Piazza del Popolo dove verrà appiccato un grande falò, mentre intorno si ballerà fino allo spegnimento.

 


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