di Salvatore Mastropietro
E’ un patron Massimo Pulcinelli molto attivo, come di consueto, nel percorso di avvicinamento a Pescara-Ascoli, match valevole per la 27esima giornata del girone B di Serie C in programma lunedì 17 febbraio alle ore 20,30. Già qualche giorno fa aveva scritto sui social, postando le immagini del gol di Bajic nell’ultimo precedente risalente al 2021 (2-3 il risultato finale, «A Pescara per vincere dobbiamo andare». Messaggio rinforzato quest’oggi con un altro post di carica: «Forza Ascoli Carica, andiamo a Pescara per vincere! Senza paura, con convinzione e determinazione!».
Luca Valzania in azione al “Picchio Village” durante l’esperienza della scorsa stagione (foto Ascoli Calcio)
L’imprenditore romano si è anche lasciato andare ad un commento alle parole di Luca Valzania, che in un’intervista a “Rete 8” del 13 febbraio aveva dichiarato, rispondendo alle prima parole del patron: «Al patron piace usare i social, ma saremo noi a dare del filo da torcere all’Ascoli e non il contrario». Pronta la risposta di Pulcinelli verso il centrocampista: «Ti ringraziamo per la retrocessione dello scorso anno, ci vediamo a Pescara, venderemo cara la pelle, stanne certo».
Il patron Massimo Pulcinelli (foto Ascoli Calcio)
Le parole caricano ancora di più di tensione un match di grande importanza per entrambe le squadre ed entrambe le tifoserie, abituate tuttavia ad affrontarsi nelle categorie superiori. Mirko Cudini, che parlerà domani pomeriggio in conferenza stampa prima della partenza verso l’Abruzzo, vuole dai suoi una risposta convincente alla sconfitta della scorsa settimana contro il Rimini. Un risultato positivo rilancerebbe l’Ascoli nella corsa verso i playoff, obiettivo societario dichiarato più volte nelle ultime settimane. Dal punto di vista della formazione, il tecnico bianconero cercherà di sfruttare al massimo gli ultimi due giorni di lavoro a disposizione. Da sciogliere i dubbi di formazione presenti, soprattutto in attacco dove Corazza e D’Uffizi si giocano il posto con Forte e Re.
Anche al Pescara, che vincendo a Carpi domenica scorsa ha messo fine ad un digiuno durato due mesi, non mancheranno motivazioni. Rispetto alla gara di andata, quando la squadra di Baldini arrivò al “Del Duca” da capolista e dominatrice delle prime giornate di campionato, tante cose sono cambiate a causa di un periodo di crisi di risultati abbastanza prolungato vissuto dalla compagine abruzzese, che non vince all’Adriatico dal match contro il Milan Futuro del 21 novembre.
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