I tifosi ricordano la piccola Emma Di Giannantonio
di Pier Paolo Flammini
Dopo l’indigestione di vittorie consecutive e lo 0-3 a L’Aquila che sembrava aver chiuso il campionato, la vittoria non sorride più alla Samb che contro il Castelfidardo infila il terzo pareggio consecutivo, stavolta in rimonta. Ma è un pareggio più dolce che amaro perché L’Aquila non va oltre il pari contro il Roma City (con un rigore sbagliato dopo i due segnati nelle due precedenti partite), mentre il Teramo cade in casa contro il Chieti. Quindi restano dieci i punti di vantaggio a dieci giornate dalla fine, undici su Teramo e Chieti.
L’unico ballottaggio previsto viene vinto da Zoboletti, schierato al posto di Chiatante. Per il resto è la Samb attesa con Paolini in coppia con Guadalupi e D’Eramo sottopunta dietro Moretti. I rossoblù partono bene all’attacco, sotto la Curva Nord, ma faticano a trovare spazi di fronte a una squadra schierata con il 3-5-2 e che in fase difensiva si porta sul 5-3-2, un modulo di gioco spesso sofferto e infatti così la marcatura su Battista e Kerjota sarà asfissiante.
Se nei primi minuti ci sono proteste per la direzione arbitrale (ammonito subito Paolini e all’11esimo Battista per una presunta simulazione, con l’esterno lanciato in area, sulla sinistra), dal 20’ la partita si accende. Prima su un cross di Pezzola sul secondo palo Guadalupi calcia in acrobazia, ma il suo sinistro a Palombella diretto sul sette trova uno strepitoso Munari che toglie la palla dall’angolo alto. Rispondono subito gli ospiti su un errore di disimpegno di Gennari, Motti calcia dai 20 metri ma Orsini alza sopra la traversa. Poco dopo vanno al tiro in area prima Kerjota, respinto da un difensore, poi Guadalupi quasi dal dischetto, Munari blocca a terra. Cambio di fronte ed ecco il gol: Nanapere dalla destra calibra un pallone teso sul quale Gennari non arriva mentre Braconi, in tuffo, anticipa Pezzola e spedisce sul secondo palo.
La Samb impiega qualche minuto a riorganizzarsi, al 34’ D’Eramo sbaglia un appoggio e avvia la ripartenza ospite, con Baldini che mette in mezzo per Nanapere anticipato da Pezzola in angolo. Nel finale i rossoblù chiudono in area la squadra di Giuliodori: episodio dubbio al 37’, con Paolini che anticipa l’avversario in area poi cade a terra, probabilmente colpito dal calcio in ritardo del difensore, ma l’arbitro fa segno di proseguire. Poi c’è una rovesciata di Orfano nell’area piccola, con la palla che schizza in angolo, e sulla seguente respinta sempre Orfano di sinistro, rasoterra, calcia forte ma la sfera esce di poco.
Nella ripresa Palladini cambia l’assetto: si passa dal 4-2-3-1 al 4-3-3, con D’Eramo che affianca Paolini come mezz’ala. E la mossa ha i suoi effetti: passa un minuto e dopo una sgroppata di Orfano palla a Battista, cross con il contagiri per Moretti tutto solo sul secondo palo, schiacciata di testa e 1-1 (quarto gol stagionale).
Subito dopo Kerjota prova il tiro a giro sul secondo palo, palla alta, al 4’ Moretti prova un piatto sul secondo palo, ma la conclusione è debole e centrale. Poi Guadalupi, in grande spolvero, dribbla due avversari e calcia dai 20 metri, ma la conclusione pur forte è centrale e Murani respinge coi pugni. Ma la pressione della Samb lascia al Castelfidardo una ripartenza sulla quale Zoboletti respinge un tiro di Braconi da distanza ravvicinata. La Samb continua a premere, ma al 36’ Palladini prova a cambiare modulo: Fabbrini va sull’esterno sinistro, Sbaffo fa coppia centrale con Moretti, Tourè va sulla mediana con Guadalupi.
Proprio Fabbrini crea molte difficoltà alla difesa ospite: al 44’ dribbla e poi in area calcia di destro, ma il nuovo entrato Elezaj devia in tuffo in angolo. Nel recupero sempre Fabbrini mette in mezzo un pallone d’oro ma Sbaffo non arriva alla deviazione aerea, e subito dopo è Kerjota pronto al contro cross, senza esito. Così negli ultimissimi minuti i rossoblù sono tutti proiettati all’attacco, e questo concede una ripartenza ai biancoverdi con Nanapere che arriva al tiro ma per la seconda partita consecutiva Orsini salva il risultato nel finale, deviando sopra la traversa (al 52’ minuto, la partita finisce qui).
Terzo pareggio consecutivo per la Samb, un solo gol fatto in tre partite: la flessione c’è stata ma forse era inevitabile con le tante assenze e la difficoltà di indovinare le sostituzioni. Palladini sottolinea come D’Eramo e Paolini non giocavano titolari da quattro mesi. Quando ci siamo messi col 4-3-3 le cose sono cambiate mentre il primo tempo con D’Eramo dietro a Moretti abbiamo sofferto. Non dobbiamo farci prendere dalla frenesia, anche oggi nel finale come a Riano ci siamo buttati tutti all’attacco dando la possibilità agli avversari di rischiare di vincere. È passata una partita e abbiamo ancora dieci punti di vantaggio. Dedico questa vittoria a una persona scomparsa in settimana, Remo”.
Il tabellino
SAMB (4-2-3-1): Orsini; Zoboletti, Pezzola, Gennari, Orfano; Paolini (36′ s.t. Tourè), Guadalupi; Kerjota, D’Eramo (36′ s.t. Fabbrini), Battista (25′ s.t. Sbaffo); Moretti (46′ s.t. Baldassi). A disposizione: Grillo, Chiatante, Bouah, Orlandi, Tataranni. Allenatore Ottavio Palladini.
CASTELFIDARDO (3-5-2): Munari (25′ s.t. Elezaj); Madonna, Fossi, Gambini, Imbriola, Vecchio, Costanzi, Miotto (46′ s.t. Carano), Braconi (33′ s.t. Caprari), Nanapere, Baldini. A disposizione: Garbattini, Dovhanyk, Coturno, Romagnoli, Prebibaj, Ausili. Allenatore Marco Giuliodori.
ARBITRO: Antonio Pio Pascuccio di Ariano Irpino, assistenti Simone Conforti di Salerno e Davide Adinolfi di Salerno.
NOTE: marcatori 25′ p.t. Braconi, 1′ s.t. Moretti. Ammoniti Paolini, Battista, Braconi, Miotto. Cielo nuvoloso, campo pesante, temperatura 9° C. Recuperi 1+7. Angoli 8-4. Spettatori presenti 4.627.
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