di Lino Manni
Un pareggio amaro per l’Atletico Ascoli quello ottenuto contro il Fossombrone al termine di una partita dominata e sempre in mano alla compagine bianconera.
Non è mancata la determinazione, la grinta alla squadra di Seccardini. Buone le trame di gioco, a volte ripetitive; altre da brividi come le ripartenze dal portiere nell’area piccola. Ma è l’entità dell’Atletico Ascoli che si affida più al gioco di squadra che al singolo. Superare il muro eretto dal Fossombrone non era facile. Arroccata intorno al portiere Bianchini il Fossombrone ha giocato esclusivamente una partita di contenimento.
Vechiarello e compagni hanno cercato in tutti i modi di aggirare la difesa avversaria che hanno concesso solo tiri dalla distanza. Conclusioni finite fuori di un soffio o ribattute dalla selva davanti al portiere. Poi per le conclusioni “limpide” ci ha pensato l’estremo Bianchini il migliore in campo. Quando il “fosso” sembrava superato con il gol di Maio, il sesto in campionato, è arrivato il pari beffardo e…ingiusto. Ci ha messo la firma il centravanti Casolla che fino a quel momento non aveva preso un pallone. Ne ha calciato uno e male che è finito alle spalle di Pompei.
Insomma, mezzo tiro che vale un punto. Un pareggio nato da un calcio di punizione invertito e da una “sbagliata comunicazione” tra il portiere e un difensore. Per l’Atletico Ascoli un punto che va bene solo per la classifica ma deve rinunciare ancora una volta al salto del…Fosso.
Negli altri quattro precedenti di campionato con la squadra di mister Fucili l’Atletico ha rimediato 3 pareggi e 1 sconfitta. La squadra di Simone Seccardini, reduce da due pareggi consecutivi, non vince da 5 turni ma non è un problema. La prestazione c’è sempre stata e come ha dichiarato l’allenatore al termine della partita: «La vittoria può arrivare in qualsiasi momento e contro qualsiasi avversario».
I NUMERI DEL CAMPIONATO
Sono ancora 10, come le giornate che restano da giocare, i punti di vantaggio della capolista Samb sulla immediata inseguitrice l’Aquila. Ieri in pratica non è successo niente rispettando cosi la “domenica degli amici”. Ben 6 infatti le partite finite con un pareggio mentre le vittorie sono state 3 e tutte in trasferta. La più eclatante quella del Notaresco di Massimo Silva che ha sbancato Fermo con un roboante 4-1.
La Samb ritocca il miglior attacco (48 gol realizzati) e conserva la miglior difesa (13 gol subiti). Sempre della squadra di Palladini il maggior numero di vittorie (16) e il minor numero di sconfitte (1). Peggior difesa, con 45 reti incassate, quella del Città di Isernia San Leucio. Il Notaresco resta ancora ultimo in classifica e con il maggior numero di sconfitte (13) ma nelle ultime tre partite ha conquistato ben 7 punti rientrando nella corsa per la salvezza.
Nella classifica dei cannonieri comanda ancora Banegas Pablo Ezequiel dell’Aquila con 13 reti, 4 di cui su rigore. Casolla del Fossombrone con il gol messo a segno con l’Atletico Ascoli si è portato a quota 12. Eusepi della Samb è fermo a 11. Con 10 reti Nanapere del Castelfidardo. Con 9 gol il trio formato da Martiniello (Ancona), De Silvestro (Fermana) e Kerjota della Samb. Ancora Recanatese-Samb, finita 2-6, la partita più ricca di gol.
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