Sono stati condannati a otto mesi di reclusione i quattro ultras dell’Ascoli coinvolti negli incidenti che avvennero il 10 maggio 2024 all’esterno dello stadio Del Duca dopo la retrocessione dell’Ascoli in Serie C. Gli imputati, di età compresa tra 21 e 35 anni, sono stati processati con rito abbreviato.
I quattro erano accusati di resistenza a pubblico ufficiale, lancio di oggetti pericolosi e violazione della legge 401/89 sulla violenza negli eventi sportivi. Due di loro dovevano fare i conti anche l’aggravante di aver violato precedenti provvedimenti Daspo, e il questore Giuseppe Simonelli a suo tempo ha emesso un nuovo Daspo di 8 anni ciascuno; gli altri due hanno ricevuto un Daspo di 3 anni. I destinatari del Daspo di 8 anni devono presentarsi in Questura 30 minuti dopo l’inizio di ogni partita dell’Ascoli per cinque anni, esclusi gli incontri amichevoli.
L’identificazione è avvenuta tramite le telecamere di sicurezza dello stadio. Uno degli ultras è stato individuato la sera stessa durante una carica della polizia, quando è caduto su uno scooter ed è stato medicato per lievi escoriazioni.
Valutano il ricorso in Appello gli avvocati difensori Gramenzi, Morganti, Franchi e De Vecchis.
Violenza al Del Duca dopo Ascoli-Pisa, quattro ultrà bianconeri a processo
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