«Il Pd Piceno denuncia con forza lo scippo di 90 milioni di euro destinati alla ricostruzione, una somma ingente che il governo ha deciso di sottrarre ai cittadini colpiti dal sisma per dirottarla su altre emergenze». Così inizia la nota della segreteria provinciale dei dem che sottolineano: «È una scelta inaccettabile che colpisce proprio quelle comunità che da anni aspettano risposte e certezze. Mentre nei territori del cratere ci sono famiglie che ancora vivono tra mille difficoltà, il governo Meloni e la sua maggioranza decidono di togliere risorse fondamentali, senza alcuna garanzia di restituzione».
Il riferimento dei rappresentanti del Pd della provincia di Ascoli è l’ordine del giorno di Fratelli d’Italia, approvato in Commissione (leggi qui), «che inizialmente – spiegano – prevedeva un ipotetico reintegro dei fondi a partire dal 2027, una soluzione già di per sé discutibile perché i terremotati hanno bisogno di certezze oggi, non di promesse per il futuro. Ma nel testo definitivo questa previsione è stata completamente cancellata, lasciando ben chiaro che si tratta di una sottrazione netta e definitiva di risorse.
Ancora una volta emerge la responsabilità diretta del Commissario alla Ricostruzione, Guido Castelli, che continua a mistificare la realtà pur di non ammettere il disastroso operato del governo sulla ricostruzione.
Castelli è l’unico commissario che, anziché portare risorse al cratere, le toglie – prosegue il Pd Piceno – mentre i cittadini si trovano a fare i conti con gli accolli a causa dello stop al Superbonus nel cratere. Chi ha perso la casa si trova quindi costretto a pagare quote ingenti per la ricostruzione, ma invece di trovare soluzioni per aiutarli, il governo e il commissario permettono la sottrazione di 90 milioni, senza battere ciglio».
Il taglio dei 90 milioni si inserisce in un quadro più ampio di penalizzazioni per il cratere secondo gli esponenti del partito, che aggiungono: «Dopo la cancellazione della Zona Franca Urbana e l’abolizione del Superbonus per i cittadini terremotati arriva anche il taglio ai fondi per la ricostruzione. Il governo sta smantellando pezzo dopo pezzo ogni strumento che poteva aiutare la ripartenza del nostro territorio, condannando i cittadini a un futuro incerto.
Chiediamo con forza il ripristino immediato dei fondi e un cambio di rotta nelle politiche per la ricostruzione.
Non permetteremo che i terremotati vengano trattati come un bancomat dal governo Meloni e dal Commissario Castelli. Chi ha vissuto il dramma del sisma merita rispetto, non tagli e promesse a vuoto».
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