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Notti di eccessi in Riviera, il sindaco dà un altro giro di vite su alcol e fracasso

SAN BENEDETTO - Una nuova ordinanza di Spazzafumo vieta il consumo di bevande alcoliche e superalcoliche nei luoghi pubblici e aperti al pubblico da mezzanotte alle 6 di mattina. Ma ci sono diversi altri divieti nel dispositivo valido da questo venerdì (21 febbraio) fino al prossimo 4 maggio. Ecco il documento completo
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di Marco Braccetti

 

Nella serata di mercoledì 19 febbraio, è stata pubblicata una nuova ordinanza firmata dal sindaco Antonio Spazzafumo. Come si può leggere nel documento stesso, l’atto arriva  dopo la riunione del Comitato provinciale Ordine e Sicurezza tenutosi il 10 febbraio scorso presso il municipio sambenedettese. In quella sede, era «emersa la necessità, anche in conseguenza di recenti episodi di violenza determinati dall’ abuso di alcool, di atti vandalici nei confronti del patrimonio pubblico e di disturbo della quiete pubblica, di implementare i servizi di presidio del territorio, nonché di riproporre un’apposita ordinanza sindacale, avendo riscontrato l’efficacia di analoghi dispositivi già adottati negli anni precedenti».

 

Ma andiamo al sodo, iniziando col dire che i nuovi provvedimenti scatteranno venerdì (21 febbraio) e resteranno in vigore sino al prossimo 4 maggio. Ecco alcuni estratti dell’ordinanza, disponibile integralmente cliccando qui

 

è fatto divieto in tutti i giorni della settimana dalle ore 22:00 alle ore 06:00 del giorno successivo:

  1. a) di somministrare o vendere bevande alcoliche e superalcoliche per l’asporto in qualsiasi contenitore;
  2. b) di vendere per asporto bevande di qualsiasi gradazione in contenitori di vetro, lattine e in metallo, o in altro materiale potenzialmente utilizzabile quale strumento atto ad offendere o a turbare l’incolumità fisica e l’ordine pubblico.

 

Controlli nel centro di San Benedetto

 

L’ordinanza si sofferma anche sul frastuono notturno.

E’ assolutamente vietata la diffusione sonora all’esterno dei locali di esercizio e nelle aree date in concessione (dehor), anche attraverso la voce amplificata di disc-jockey o vocalist, dal lunedì al giovedì nella fascia oraria successiva alle ore 24:00 e dal venerdì alla domenica nella fascia oraria successiva alle ore 02:00 del giorno seguente.

Dal sabato al lunedì, nella fascia oraria compresa tra le ore 01:00 e le ore 02:00, fermo restando il suddetto divieto, sarà consentita soltanto la diffusione di musica registrata, attenendosi rigorosamente al rispetto dei limiti assoluti e differenziali di immissione stabiliti nella rispettiva area, come individuata dalla vigente classificazione acustica del territorio comunale. È altresì vietato collocare erogatori ovvero spillatori di bevande alcoliche alla spina nelle aree date in concessione (dehor) e comunque all’esterno dei locali di esercizio.

 

Molto importante anche il passaggio che recita:

È vietato su tutto il territorio cittadino dalle ore 24:00 alle ore 6:00 del giorno successivo:

 il consumo di bevande alcoliche e superalcoliche nei luoghi pubblici e aperti al pubblico, comunque denominati e definibili, delimitati o meno;

la detenzione di qualsiasi genere di contenitore di vetro, lattine o in altro materiale potenzialmente utilizzabile quale strumento atto ad offendere o a turbare l’incolumità fisica e l’ordine pubblico, nelle aree pubbliche o aperte al pubblico, comunque denominate e definibili, delimitate o meno.

 

Alcune interpretazioni giurisprudenziali  indicano nei “luoghi aperti al pubblico” anche bar, ristoranti e simili. Facile prevedere l’impatto sul tessuto sambenedettese se dovesse essere seguita questa linea. Ma non c’è da preoccuparsi. Come detto prima, già in passato il sindaco aveva adottato provvedimenti anti-alcol con simili diciture e, in città, non è calata la cortina dei proibizionismo stile America Anni Venti.

 

In ogni modo, in un altro punto, l’ordinanza chiarisce come «All’interno dei pubblici esercizi e nelle aree esterne date in concessione, resta consentita la consumazione delle bevande, anche alcoliche, purché esclusivamente con servizio al tavolo e nel rispetto delle misure di sicurezza. E’ sempre fatta salva la vendita con consegna a domicilio, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per attività di confezionamento che di trasporto».

 

Ma, per dirla tutta, ultimamente gli organi di stampa non hanno avuto notizie nemmeno di multe per il consumo in strada né per la detenzione – fuori orario – di contenitori di vetro o simili. In passato non era così. San Benedetto inaugurò tale linea dura contro il consumo di alcol in luoghi pubblici durante l’amministrazione Gaspari (a partire dal 2009) e, proprio in quegli anni venivano realizzati precisi report dopo ogni weekend. La polizia municipale “pizzicava” (e multava) diversi trasgressori e la notizia veniva diffusa ampiamente, con l’obiettivo di scoraggiare gli eccessi by-night.


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