di Marco Braccetti
Tra il 2022 ed il 2023 è scresciuta (del 28%) la richiesta alla Caritas Diocesana per contributi legati ai pagamenti degli affitti. Una percentuale di per sé fredda, che però descrive un problema incandescente. Quello dell’emergenza-abitativa che prosegue anche quest’anno e che riguarda tutto il territorio Piceno.
Le amministrazioni comunali cercano di tamponare le situazioni più critiche. Uno degli ultimi esempi ci arriva da Monteprandone, dove il Comune ha recentemente assegnato un contributo economico straordinario da 650 euro per sostenere una famiglia residente, alle prese con una grave situazione di emergenza legata alla locazione.
Questo ultimo caso specifico s’inserisce in un filone, purtroppo, ben più articolato. Ossia quello delle emergenze-sociali. Un quadro ci arriva dalla relazione di fine mandato, elaborata dal “Loggi I” al termine della prima esperienza amministrativa.
«Sicuramente fondamentale nella gestione complessiva dei servizi sociali è stata la collaborazione delle Istituzioni a ciò preposte: Ambito Sociale, Ast, Istituti scolastici e organismi del volontariato – si legge del documento -. A favore delle famiglie sono stati svolti interventi di carattere assistenziale per alleviare il disagio economico: erogati contributi straordinari, quali pagamenti di utenze (sono assistiti in media 90 nuclei l’anno); consegnati buoni spesa per prodotti alimentari e farmaci (sono assistiti una media per circa 60 buoni annui)».
«Tra il 2020 ed il 2021 a seguito dell’emergenza COVID – prosegue il resoconto elaborato a Monteprandone – si è proceduto all’assegnazione di buoni spesa a valere su risorse statali, incrementate da sponsor privati, per un importo complessivo di circa 215.000 euro a circa 600 nucleo familiari del territorio, mentre nel 2023 a seguito della crisi energetica conseguente lo scoppio della guerra in Ucraina, grazie al contributo BIM che ha finanziato il fondo “Caro bollette” si è proceduto al ristoro delle spese domestiche per utenze domestiche per circa 100 nuclei familiari per un importo complessivo di 30.000 euro. Una delle principali emergenze del territorio è la casa».
«L’Amministrazione – tirava le somme il team di Loggi – è intervenuta con sostegni alle locazioni: 5 nuclei assistiti in via continuativa nel pagamento dell’affitto con fondi comunali, 110 nuclei all’anno nell’ambito della L. 431/98; 15 nuclei mediante contributi straordinari per evitare lo sfratto o dove non possibile con un contributo per il nuovo ingresso in un’abitazione. Si è proceduto a pubblicare un nuovo avviso per gli aspiranti assegnatari di alloggi ERAP ed a stilare una nuova graduatoria, attualmente ancora in corso di validità che comprende 66 nuclei in attesa di assegnazione di una casa. Si è pertanto operato con l’ERAP al fine di incrementare lo scarso patrimonio di edilizia pubblica e sono in fase di avvio nuovi interventi».
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