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Ordinanza anti movida molesta, Simone De Vecchis: «Totalmente sbagliata»

SAN BENEDETTO - Per il consigliere di minoranza la soluzione ad atti violenti e vandalici, come quelli che si sono verificati in centro nelle scorse settimane, risiede nel presidio delle "zone d'ombra" della città
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Simone De Vecchis

 

di Giuseppe Di Marco

 

L’ordinanza per il contrasto alla movida molesta non intercetta il favore dell’intero Consiglio. Soprattutto tra le file della minoranza, con Simone De Vecchis che, nell’analizzare l’atto appena emanato, deplora le scelte adottate dal vertice di Viale De Gasperi.

 

«Fermo restando che gli episodi di violenza e vandalismo vanno repressi – commenta il consigliere di minoranza – credo che un’Amministrazione non debba scaricare sugli esercizi pubblici la carenza di agenti delle forze dell’ordine cui è soggetta la Riviera. Oltretutto in un periodo dell’anno in cui le attività fanno già fatica ad incassare, anche perché i molti esercenti che conosco si comportano in maniera corretta e nelle adiacenze delle loro attività non ci sono situazioni di pericolo».

 

L’ordinanza è stata deliberata per far fronte ai recenti avvenimenti in centro, ma per De Vecchis si sarebbe dovuto cercare un’altra soluzione. «Forse – continua – l’Amministrazione ignora che ci sono gruppi di ragazzini che sostano nell’area della pineta di Via Pasqualetti e lì fanno incetta di alcolici e poi si spostano per San Benedetto, compiendo atti vandalici. La decisione del sindaco è inopportuna perché non si focalizza sul vero problema, ovvero le zone d’ombra della città, che vanno presidiate».

 

Conclude De Vecchis: «Sarebbe opportuno che l’Amministrazione si rendesse conto di cosa accade a San Benedetto e prenda misure adeguate, come il miglioramento dell’illuminazione e l’implementazione della videosorveglianza. Questo 2025 non è iniziato bene, e non oso immaginare cosa accadrà d’estate».

 

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