Botte alla convivente e abusi sessuali alla cognata, ascolano a processo

Il Tribunale di Ascoli

Il giudice delle udienze preliminari del tribunale di Ascoli, Barbara Caponetti, ha disposto il rinvio a giudizio per un uomo di 57 anni, che dovrà affrontare due distinti processi. Le accuse, sebbene inserite nello stesso contesto familiare, riguardano reati commessi ai danni di diverse vittime. Le parti civili, rappresentate dall’avvocata Rita Occhiochiuso, hanno denunciato episodi di violenza domestica e un caso di violenza sessuale. L’imputato è difeso dall’avvocato Andrea Silvestri.

Il primo processo riguarda presunti maltrattamenti perpetrati tra il 2021 e il 2023 nei confronti della sua compagna convivente e dei figli di lei, nati da una precedente relazione. Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe costantemente vessato la donna con insulti e minacce, arrivando a dichiarare che lei non fosse una buona madre e augurando la morte sia a lei che ai bambini. Oltre agli abusi verbali, la Procura contesta anche episodi di violenza fisica: la donna sarebbe stata ripetutamente colpita con schiaffi, pugni e calci, mentre i figli sarebbero stati picchiati con oggetti come una cintura o il manico di una scopa.

Il secondo procedimento riguarda invece un presunto episodio di violenza sessuale ai danni della sorella della sua compagna. Secondo la denuncia, l’uomo si sarebbe introdotto nella sua stanza di notte, completamente nudo, e avrebbe tentato di costringerla a compiere atti sessuali. Di fronte al suo rifiuto, avrebbe minacciato gravi ritorsioni qualora la vicenda fosse stata denunciata.

Ora spetterà alla giustizia stabilire le responsabilità dell’uomo nei due processi in cui è chiamato a rispondere delle pesanti accuse mosse nei suoi confronti dalla magistratura ascolana.