facebook rss

Scuola Edile, concluso il corso di formazione professionale per studenti e neo laureati Unicam 

ASCOLI -  La seconda edizione dell'iniziativa formativa, gratuita, è iniziata nel mese di gennaio, frutto della sinergia tra la Scuola di Architettura e Design, dell'Università di Camerino, il Consorzio Universitario Piceno, e dell'Ente Scuola della Cassa Edile di Ascoli e Fermo e nella cui sede si sono tenuti i corsi
...

Il sopralluogo nel complesso San Domenico

 

Venerdì 21 febbraio, presso la sede dell’Ente Scuola Edile delle province di Ascoli Piceno e Fermo, si è concluso il corso di “Contabilità di cantiere”.
L’iniziativa formativa, gratuita, iniziata nel mese di gennaio, tenuta presso la sede dell’Ente, frutto della sinergia tra la Scuola di Architettura e Design, dell’Università di Camerino, il Consorzio Universitario Piceno, e il citato Ente Scuola Edile, è stata dedicata a studenti e laureati Unicam per acquisire competenze tecnico-pratiche da utilizzare nel mondo del lavoro.

 

Diversi gli obiettivi dell’iniziativa. Il primo è quello di contribuire, nel territorio, alla formazione di figure professionali, per il comparto edile, adeguate agli attuali contesti tecnologici e rispondenti alla nuova “cultura tecnica” chiesta dal mondo delle costruzioni in questa fase di transizione.

Altra finalità, l’integrazione della didattica universitaria con percorsi formativi professionalizzanti facilitando l’accesso dei giovani al mondo del lavoro, promuovendo altresì una nuova generazione di operatori edili rispondenti alle nuove sfide costruttive.

 

All’attività formativa, riguardante “la Formazione della Sicurezza nel Settore delle Costruzioni (di 16 ore)” e “la Contabilità di Cantiere (di 56 ore)” hanno partecipato 11 discenti, di cui 2 donne, 4 di provenienza Unicam e 7 da imprese.

 

 

L’ispezione nel cantiere del ponte, in zona Castagneti di Ascoli

Nel Corso di Contabilità Cantiere (56 Ore) sono state effettuate due visite in cantiere per verifiche specifiche, sul campo, delle attività di contabilità apprese. Le ispezioni hanno riguardato il cantiere “recupero del complesso di San Domenico di Ascoli Piceno (ex scuola magistrale)” e quello di Castagneti, sempre di Ascoli Piceno, con “la costruzione del nuovo ponte”.

 

I docenti sono stati: Arch. Paolo Capriotti, Ing. Gianni Libetti (Impresa Ubaldi), Ing. Francesco Terpolilli (Impresa Gaspari), Ing. Angelo Turla e Geom. Testa Gennaro (entrambi dell’Impresa Turla), Ing. Francesco Pichini (Impresa Panichi); ovvero professionisti con esperienza pluriennale nel settore, attivi in imprese indigene e/o studi professionali aziendali di rilievo locale.

Mentre i responsabili Tecnico-Scientifici sono stati: il Prof. Roberto Ruggiero per UNICAM e l’Arch. Paolo Capriotti per l’Ente Scuola.

 

I presidenti degli enti coinvolti

All’incontro di venerdì, coordinato dal presidente dell’Ente Scuola Edile, Lanfranco Ceroni, hanno partecipato il presidente del Consorzio Universitario Piceno (CUP), Roberta Faraotti e Danilo Turla presidente della Cassa Edile.

 

Il presidente Ceroni evidenziato «l’importanza della forte collaborazione con l’UNICAM e il CUP nelle attività formative specie quelle innovative necessarie alla crescita del territorio», come «la formazione nel settore edile sia un aspetto vitale per affrontare le sfide dell’innovazione e garantire la qualità e la sicurezza dei lavori.

E’ quindi rilevante – ha sottolineato Ceroni – un aggiornamento costante delle competenze di tutti i soggetti che operano nel mondo delle costruzioni, anche rispetto alle nuove tecnologie e ai materiali eco-compatibili, permette di adottare tecniche costruttive innovative e migliorare l’efficienza energetica degli edifici.

La formazione continua aiuta a promuovere pratiche sostenibili nel settore, riducendo l’impatto ambientale e migliorando la gestione delle risorse.
 L’adozione di tecnologie digitali, come la domotica e l’Internet of Things (IoT), richiede competenze specifiche che possono essere acquisite solo attraverso una formazione adeguata».

 

Ceroni ha ricordato che nel comparto dell’Information technology quella dell’edilizia è l’industria che spende meno: 1,2% sul totale dei ricavi. Ci sarà quindi una forte implementazione di queste tecnologie con una riduzione sui tempi di preparazione delle offerte nelle gare d’appalto e un taglio del 30% dei costi di manutenzione, una diminuzione dei tempi di progettazione e maggiore qualità. «È pertanto importare – ha ribadito il presidente dell’Ente Scuola Edile – abbinare l’innovazione tecnologica alla formazione dei dipendenti del settore delle costruzioni.

Infine  – ha concluso Ceroni – la formazione è fondamentale per garantire la sicurezza sul lavoro, riducendo il rischio di incidenti e migliorando le condizioni di lavoro nei cantieri». 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X