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Casini (Pd) su ricostruzione e Case di riposo: «Acquaroli il grande assente»

DUE TEMI presi in esame dalla capogruppo regionale, in ragione della cancellazione del Superbonus e dell'aumento delle rette delle case di riposo: «Servono risorse per famiglie e enti gestori. Nelle Marche ci sono 2.500 anziani che aspettano di essere inseriti»
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La consigliera regionale Anna Casini

 

«Acquaroli è il grande assente sul fronte della ricostruzione ed ignora il fatto che, nelle Marche, ci sono 2.500 anziani che aspettano di essere inseriti in una casa di riposo, i cui costi sono lievitati»

Su questi due temi la capogruppo regionale del Partito Democratico Anna Casini lancia strali alla Regione.

 

SUPERBONUS –  «Purtroppo eravamo stati fin troppo facili profeti quando denunciammo pubblicamente il grave errore compiuto dal governo Meloni con la cancellazione del Superbonus. Non era difficile immaginare le pesanti ripercussioni che si sarebbero abbattute su un settore economico strategico della nostra economia come quello dell’edilizia, così come il rischio di un progressivo rallentamento della Ricostruzione post sisma fino a un suo possibile arresto.

Se il governo nazionale non interverrà immediatamente con dei correttivi: cantieri fermi, imprese al collasso e perdita di posti di lavoro.

In questa vicenda – spiega Casini – Acquaroli è il grande assente. Di fatto il presidente ha abdicato al suo ruolo mettendosi nelle mani di Castelli. Non lo abbiamo mai sentito spendere una parola critica sugli sciagurati provvedimenti con cui il governo Meloni sta affondando la Ricostruzione, né lo abbiamo visto condividere i timori di terremotati e imprese. Un silenzio molto significativo, ma soprattutto non neutro, perché teso a difendere e avallare le decisioni del “suo” governo. Che poi, alla fine dei conti, è l’unica vera priorità di Acquaroli».

 

CASE DI RIPOSO«Le Marche sono una delle regioni più longeve d’Italia. E questo è sicuramente un bene; ma non si può ignorare, come fa Acquaroli, che proprio per questo è necessario aumentare i servizi per gli anziani e in particolare per quelli non autosufficienti. Nella regione ci sono liste d’attesa di 2.500 anziani che aspettano di essere inseriti in una casa di riposo: è un danno sociale gravissimo perché manda in sofferenza migliaia di famiglie, in cui spesso la donna decide di rinunciare al lavoro per dedicarsi a quello di cura.

Siamo una regione con pochi asili nido e dove si tagliano le risorse per le residenze sanitarie per gli anziani. In queste condizioni è impossibile per una giovane coppia decidere di avere un figlio.

A fronte di costi lievitati, Acquaroli sceglie di non intervenire per aiutare con nuove risorse le famiglie e gli Enti Gestori a coprire gli aumenti dei costi.

In questi anni abbiamo denunciato questa grave criticità che è aumenta in modo esponenziale, senza vedere una sola azione da parte della Regione finalizzata a risolverla o a mitigarne gli effetti». 


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