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Ricostruzione e polemiche, la ricetta di Stangoni: «Mettere da parte la politica e ritrovare l’unità»

SISMA - Il sindaco di Acquasanta Terme interviene in seguito agli allarmi lanciati da Ance Marche: «L'unico pensiero deve essere rivolto alle famiglie che hanno perso tutto. Evitare perdite di tempo e divisioni»
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«La ricostruzione deve andare avanti, occorre mettere da parte politica e campagne elettorali ed unire le forze: l’unico pensiero deve essere rivolto alle famiglie che hanno perso tutto e devono ricostruire la propria casa».

Sante Stangoni

 

Così il sindaco di Acquasanta Terme Sante Stangoni, che interviene in un momento delicato, seguente agli allarmi lanciati da Ance Marche: «La ricostruzione è a rischio, e non solo per il ribasso del prezzario, ma anche per le commesse finanziariamente non realizzabili e la scadenza imminente del 110%».

 

Stangoni solleva la preoccupazione che, in questo clima di incertezze e divisioni politiche, si stia perdendo di vista l’obiettivo principale: garantire il ritorno alla normalità per le famiglie che ancora oggi vivono le macerie del terremoto, superando le polemiche per trovare una soluzione condivisa. Il sindaco, inoltre, sottolinea il parallelismo con la situazione de L’Aquila, dove il processo di ricostruzione ha subito un notevole rallentamento a causa di conflitti politici e burocratici.

Guido Castelli

 

«Non vorrei che qui accadesse la stessa cosa. Due anni sono stati persi lì, e dobbiamo evitare che accada anche qui. È fondamentale rasserenare gli animi e andare avanti», dice proponendo un intervento diretto per ristabilire un clima di collaborazione tra tutte le parti coinvolte. In un appello al dialogo, Stangoni ribadisce l’importanza di lavorare insieme a tutte le istituzioni, comprese le amministrazioni locali, la Regione, il Governo e il commissario straordinario Guido Castelli.

 

«Abbiamo la fortuna di avere un commissario presente e vicino ai territori, capace di intercettare le risorse anche in un momento di difficoltà. Dobbiamo avere fiducia e pazienza», conclude, mettendo in evidenza che solo attraverso l’unità può superare «questo periodo critico e salvaguardare il futuro delle imprese e delle comunità del centro Italia».

 

Il sindaco di Acquasanta si dice disponibile a promuovere il giusto clima di collaborazione, per evitare che le divisioni politiche e le difficoltà amministrative mettano a rischio la ricostruzione e la rinascita delle zone più colpite dal terremoto. La sfida è grande, ma secondo Stangoni, «si può risolvere, non vedo drammi, basta solo trovare la formula migliore».


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