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Samb, che succede? L’Avezzano vince ancora, ma sono appena 3 punti in 4 partite per i rossoblù

SERIE D - Seconda sconfitta stagionale proprio contro i marsicani, che senza fare nulla di trascendentale mettono sotto la squadra di Palladini che non riesce più a segnare. Il Teramo e il Chieti ora sono a 8 punti di distanza, a 9 giornate dalla fine
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Ottavio Palladini

di Pier Paolo Flammini

 

Una Samb che perde senza particolari attenuanti e che soprattutto lo fa dopo tre pareggi consecutivi e appena un gol segnato in 4 partite. Rossoblù “matati” per la seconda volta dall’Avezzano, che aveva vinto anche all’andata: partita stregata dunque per la squadra di Palladini che in due incontri ha concesso tre tiri in porta raccogliendo zero punti.

 

Ma ad Avezzano si è vista una Samb diversa dal solito, specialmente nel secondo tempo quando ci si attendeva una reazione che non c’è stata. Palladini ha stupito tutti insistendo col 4-2-3-1 che sembrava accantonato a causa dell’assenza per infortunio di Candellori, dopo che, la settimana precedente con il Castelfidardo, nel secondo tempo si era tornati al 4-3-3 con visibili benefici.

 

Probabilmente questa scelta di impostare una squadra offensiva (pur se con Chiatante esterno sinistro) con un centrocampo inedito e sempre a due può essere una chiave di lettura dell’incontro. Sbaffo, inserito a sorpresa titolare, è parso ancora lontano dalla condizione ideale, seppur autore di alcune giocate meritevoli (ha anche sfiorato il pareggio); così a centrocampo Lulli, dopo alcune settimane di stop per infortunio, ha sopravanzato Paolini e D’Eramo. Questo e un pizzico di sfortuna, che in questa fase non abbandona la Samb, hanno fatto il resto: perché nei primi 15 minuti la formazione di Palladini è sembrata in splendida forma e sul punto di fare suoi gli avversari, che poi hanno preso le misure e hanno segnato nell’unico tiro in porta del primo tempo, per di più dalla distanza, con Cannavaro, figlio di Paolo e nipote del Pallone d’Oro Fabio.

 

Tra il 6′ e l’8′ minuto tre occasioni per la Samb, con Kerjota, il cui tiro è respinto, una progressione imperiosa di Zini e una incornata di Pezzola ma Cultraro respinge d’istino e infine Guadalupi al 14′ calcia fortissimo ma trova sempre l’opposizione del portiere. Ma il primo tempo praticamente finirebbe qui, se non fosse che al 45′ la Samb concede un contropiede con Cannavaro che riceve e dai 20 metri calcia un destro che si infila all’angolino dopo essere rimbalzato: è 1-0 e sembra di rivedere le streghe del girone di andata.

 

Nella ripresa ci si attende la risposta della Samb ma in attacco non è giornata per nessuno: lo dimostra Moretti che al 47′ riceve una bella pennellata da Sbaffo ma, tutto solo nell’area piccola, non riesce a imprimere forza alla sfera. Ma sarà un fuoco di paglia: occorre attende 15 minuti prima di un altro sussulto, con Kerjota che crossa per Sbaffo il quale ci prova in spaccata ma dal limite dell’area piccola manda alto. Poco dopo è Konate, a seguito di un angolo, a calciare violentemente ma Orsini con il piede si oppone.

 

Nel finale Palladini, che deve fare nuovamente a meno di Zini per infortunio (appena rientrato, si sospetta uno stiramento), inserisce anche Baldassi e poi Fabbrini, e infine anche Bouah, D’Eramo e Paolini. Ma soltanto Fabbrini sembra un po’ più in palla dei compagni di reparto e all’89’ va vicino al pareggio dopo una serpentina in area, ma la palla esce di poco. Ci prova anche Baldassi, ma finisce 1-0.

 

Dagli altri campi le notizie non sono buone: il Chieti, che perdeva in casa con la Fermana, trova il gol della vittoria al 93′ mentre il Teramo va a vincere a Senigallia: entrambe si portano a -8. Che è un bottino ancora molto importante, a patto che l’inaspettata frenata di febbraio venga superata: 3 punti in 4 partite, 1 solo gol segnato.

 

Il tabellino

AVEZZANO (4-3-3): Cultraro; Bassini, Ferrandino, Sbardella, Allessi; Cannavaro (90′ Staiano); Selvaggio, Mascella; Konate (93′ Quaranta), Barbetta (70′ Potzatzidis), Ferrari. A disposizione: Esposito, Capitanio, Litteri, Gorobsov, Pensanlfini, Baldari. Allenatore: Pagliarini.

SAMB (4-2-3-1): Orsini; Zini (56′ Baldassi), Pezzola, Gennari, Orfano (64′ Bouah); Guadalupi, Lulli (87′ Paolini); Kerjota, Sbaffo, Chiatante; Moretti (74′ Fabbrini). A disposizione: Grillo, Zoboletti, Bouha, Touré, Tataranni. Allenatore: Palladini.

Arbitro: Marcon Menozzi di Treviso, assistenti Kevin Turra di Milano e Fabrizio Cattaneo di Monza.

Marcatore: 45′ Cannavaro (A). Ammoniti: Barbetta, Orfano, Sbardella, Zini. Angoli 4-3. Circa 700 spettatori presenti, assenti i tifosi ospiti per disposizioni di sicurezza.


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