Ottima partecipazione per la ventunesima edizione della Maratona sulla Sabbia, organizzata dal Porto 85 Polisportiva in collaborazione con l’ideatore della gara, Francesco Capecci, l’amministrazione comunale di San Benedetto del Tronto e l’Uisp, nella giornata di domenica 23 febbraio.
A vincere sulla distanza canonica della maratona è stato il faentino Alessio Grillini della Liferunner che ha chiuso la gara con il tempo di 3h04’59”, davanti all’abruzzese Michelangelo D’Errico della Pretuzi Runners Teramo e ad Angelino Antonio, anche lui della Liferunner.
Sono stati circa 110 gli specialisti di questa particolare competizione che si sono dati appuntamenti sulla spiaggia sambenedettese per una gara divenuta ormai una classica nazionale della specialità, che rientrava nel Criterium Piceni e Pretuzi. Tra i partecipanti (immortalati da Emidio Collecchia) anche alcuni atleti provenienti da paesi stranieri come Moldova, Perù, Polonia e Austria. In campo femminile, infatti, la vittoria è andata alla moldava Aurelia Rocchi dell’Asd Villa De Sanctis in 4h47’43”, davanti alla sambenedettese Stefania Caimmi dell’Asd Running Riviera delle Palme e a Edith Rosario Ventosilla Shaw.
Nella mezza maratona la vittoria è andata a Roberto Scarano dell’Avis Spinetoli-Pagliare, davanti a Martin Scipioni della Roseto Endurance e a Marco Ubaldi, mentre in campo femminile ha prevalso la fortissima Simona Camela davanti a Marina De Berardinis dell’Avis Spinetoli-Pagliare e alla polacca Aleksandra Rodac.
Infine, vittoria di Pasqualino Lo Sterzo della Marà Avis Marathon nella gara sulla distanza dei 14 km. Secondo posto per Valter Petrucci e terza piazza per Mirco Cassetta, entrambi dell’ Atletica Avis Monteprandone-Centobuchi, mentre tra le donne ha vinto Lucia Di Giorgio della Pretuzi Runners di Teramo, davanti a Maria Rita Guidotti dell’Asd I Podisti di Nemo e a Patrizia Angeloni della Pretuzi Runners.
«Siamo molto contenti della partecipazione – ha dichiarato Roberto Marcelli, presidente del Porto 85 Polisportiva – anche in considerazione del fatto che per la prima volta ci siamo resi protagonisti dell’organizzazione di questa manifestazione che Francesco Capecci ha reso famosa nel mondo. Per il futuro ci auguriamo di fare ancora di più».
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