facebook rss

Ictus ischemico acuto, premiata la Neurologia dell’Ast Picena

SAN BENEDETTO - Assegnato al reparto diretto da Cristina Paci, nell’ambito del programma ‘Eso-Angels Awards’, lo ‘Stato gold’ destinato alle strutture sanitarie che hanno raggiunto livelli di eccellenza
...

L’ospedale “Madonna del Soccorso” di San Benedetto

 

Trattamento dell’ictus: all’unità operativa complessa di neurologia dell’Azienda Sanitaria Territoriale di Ascoli è stato riconosciuto lo “Stato gold” nell’ambito del programma “Eso-Angels Awards”. Rilasciato dal progetto internazionale Angels, in collaborazione con l’European Stroke Organization (Eso), il premio è destinato alle strutture sanitarie dotate di percorsi specifici e ottimizzati per il trattamento dell’ictus, che rispettino gli standard richiesti.

 

Gli indicatori presi in considerazione sono relativi alla gestione del paziente con ictus ischemico acuto dalla fase preospedaliera all’arrivo in Pronto soccorso, fino alla fase post acuta. In particolare, il riconoscimento dello ‘Stato gold’ certifica che l’Ast di Ascoli ha raggiunto livelli di eccellenza dal punto di vista dell’organizzazione, della casistica e dei risultati di cura. Tra i parametri valutati ci sono: il trattamento dei pazienti in un tempo inferiore a 60 minuti tra l’arrivo in ospedale e l’avvio della trombolisi endovenosa e il trattamento dei pazienti in un tempo inferiore a 120 minuti tra l’accesso e l’esecuzione della trombectomia meccanica, nell’80% dei casi.

 

«Questo premio – evidenzia il direttore generale dell’Ast di Ascoli, Maria Bernadette Di Sciascionon è solo un riconoscimento per i risultati ottenuti, ma anche un invito nel continuare a puntare verso l’eccellenza. È il frutto della collaborazione tra ospedali, tra servizi diversi e, non da ultimo, del contributo fondamentale dei nostri operatori che, con professionalità e dedizione, fanno in modo che ogni paziente abbia la possibilità di ricevere il miglior trattamento possibile, nel minor tempo possibile».

 

«L’Angels Initiative – spiega il direttore dell’Uoc di neurologia dell’Ast di Ascoli, Cristina Paciè un programma sanitario globale volto a migliorare la cura dell’ictus acuto aiutando gli ospedali a implementare le pratiche cliniche. L’iniziativa promuove la costruzione di una comunità di centri per l’ictus volta ad accrescere la qualità del trattamento per i pazienti che ne vengono colpiti. L’unità operativa di neurologia ha partecipato, con la collaborazione di tutti gli specialisti, gli infermieri, i tecnici e gli Oss coinvolti nel percorso ictus delle unità operative di 118, Pronto soccorso, rianimazione, radiologia, fisiatria, cardiologia, direzione medica ospedaliera, governo clinico e direzione sanitaria aziendale, alla missione del gruppo Angels che, 10 giorni fa, dopo numerosi accessi all’ospedale di San Benedetto per verificare la tempistica, dall’inizio dei sintomi fino al trattamento dell’ictus, sì è congratulato comunicando che l’ospedale Madonna del soccorso si è classificato come ‘Oro’ nell’ambito del programma degli Eso-Angels Awards».

 

L’unità operativa complessa di Neurologia dell’Ast di Ascoli ha il proprio reparto di degenza all’ospedale di San Benedetto dove ci sono 21 posti letto, 6 posti letto monitorati di semintensiva di Stroke Unit, più una stanza singola monitorata e collegata con la Stroke per pazienti con ictus che necessitano di isolamento in quanto a possibile rischio infezioni. All’interno del reparto ci sono anche due posti letto dell’Uoc di fisiatria per il percorso di riabilitazione post ictus. L’attività della Stroke Unit, necessaria per il monitoraggio dei pazienti con ictus cerebrale acuto in quanto ne migliora la prognosi, è iniziata al “Madonna del Soccorso” nel 2003.

 

La Regione Marche, nel 2005, l’ha individuata come centro autorizzato al trattamento con Actilyse per la cura dell’ictus ischemico acuto. Dal 2010 è stato attivato il percorso Stroke che prevede la centralizzazione dei pazienti con sospetto ictus cerebrale acuto al Pronto soccorso dell’ospedale di San Benedetto da tutto il territorio provinciale, tramite l’attivazione di un protocollo. Questo percorso ha permesso di migliorare la tempistica dell’ictus (patologia tempo dipendente) con un aumento considerevole, nell’Ast di Ascoli, dei casi trattati. Nel reparto di neurologia del “Madonna del soccorso” la media dei ricoveri è di circa 800 l’anno, con copertura dell’intero territorio piceno. Nel 2024 sono stati trattati 102 pazienti con terapia tempo dipendente, rappresentando un primato regionale.

 

«Dal 2010, anno in cui abbiamo iniziato il trattamento tempo dipendente dei pazienti con ischemia cerebrale acuta con trombolisi endovenosa – evidenzia il dirigente medico dell’Uoc di Neurologia dell’Ast di Ascoli e referente per la certificazione ‘Eso-Angels Awards, Emanuele Puca -, abbiamo registrato un crescente aumento dei casi. Ciò è dovuto alla possibilità di poter trattare più pazienti grazie alle recenti linee guida e grazie a un miglioramento del percorso ictus, con il coinvolgimento di tutta la rete del percorso Stroke che inizia dal territorio fino ad arrivare al ricovero nella Stroke Unit della neurologia o, in casi più rari, se il paziente è eleggibile, ad Ancona per eseguire la trombectomia».


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X