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Il Carnevale ascolano si apre all’insegna delle scuole mascherate

ASCOLI - Inizio al fulmicotone per l'appuntamento carnascialesco: in Piazza del Popolo e Piazza Arringo hanno sfilato, accompagnati dai docenti, circa 1.500 studenti provenienti da diversi istituti della provincia
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di Filippo Ferretti

 

Una partenza con il botto per il Carnevale ascolano che, questa mattina, dalle ore 9.30 sino a dopo mezzogiorno, ha visto il centro storico invaso da 29 formazioni mascherate messe in atto dagli studenti del territorio.

 

Mediante due distinti palcoscenici, quello di Piazza del Popolo e di Piazza Arringo, oltre 1.500 giovanissimi figuranti hanno fatto spettacolo, provenienti dalle scuole dell’infanzia, primarie e medie del territorio. Lo show non ha visto attrarre al Giovedì Grasso ascolano soltanto alunni della città ma anche classi appartenenti ad istituti provenienti da fuori confine urbano, come è accaduto con la scuola di Villa Pigna, della Primaria di Stella di Monsampolo e della scuola per l’infanzia di Roccafluvione.

 

Tutti i partecipanti in maschera hanno voluto interpretare, con l’umorismo tipico della manifestazione, tante tematiche attuali: sia affrontate localmente che appartenenti ad ambiti nazionali e internazionali. Dalle problematiche tutte ascolane –  i trasferimenti delle scuole, la bassa natalità, l’oliva dop –  ad argomenti a più ampio raggio – gli annunciati voli americani nello spazio, l’avvento tecnologico, la terminologia social – i giovanissimi scesi in campo, affiancati dalle loro bravissime insegnanti, hanno dimostrato più che mai una dose enorme di scioltezza e creatività, affidandosi a sketch irresistibili affrontati in idioma ascolano.

 

In alcuni casi le esibizioni, tutte realizzate con grande cura nella realizzazione dei costumi, hanno rivelato capacità da musical alternate a prove teatrali degne delle migliori commedie dialettali. In diverse occasioni si è trattato di formazioni numerosissime e per questo difficili da allestire, eppure risolte con successo, come è accaduto nel caso dei 290 ragazzi appartenenti alla scuola secondaria Ceci, accompagnati da 20 insegnanti nel dar vita al gruppo “Li capulavure de lu sole che canta” o con i quasi 200 partecipanti della Media D’Azeglio abbigliati in tuta da astronauta.

 

La mattinata, beneficiata dal sole e da temperature quasi primaverili, ha premiato tutti i coinvolti con altrettante merendine fornite dalla Barilla e ha visto la presenza sui due palchi di vari professionisti: Marco Regnicoli alla conduzione della parata nel salotto cittadino e Stefania D’Agostino in Piazza Arringo, aiutati rispettivamente dalla figura di LuSfrigne interpretato da Roberto Lauretani e da Amedeo Lanciotti nei panni di Buonumor Favorito. Immancabile la presenza di Enrico Petrucci, nelle vesti di Re Carnevale.

 

La manifestazione, che ha visto gli interventi di alcuni rappresentanti dell’Arengo – il sindaco Marco Fioravanti, gli assessori Donatella Ferretti e Annagrazia Di Nicola – ha ospitato anche diverse macchiette eterne della festa carnascialesca del capoluogo piceno, dal sempre sorprendente Enzo Impiccini all’esplosiva Carmelita Galiè, necessarie per essere pronti al passaggio di consegne nei confronti di protagonisti in erba, tuttavia apparsi già assolutamente istruiti e capaci di proseguire bene la grande ed eterna tradizione del carnevale ascolano.

 


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