Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo tiene alta l’attenzione sulle truffe telefoniche legate al cambio di gestore di energia e gas. Il fenomeno è in aumento in un po’ tutti i territori, tanto che Andrea Muratori, referente dello Sportello Energia e Gas dell’Associazione, torna sulla questione dando alcuni preziosi consigli, utili sia per imprese che per cittadini.
«Vista la capillarità della rete, i truffatori tendono sempre più a contattare le potenziali vittime telefonicamente, proponendo tariffe vantaggiose o sconti esclusivi, spesso con la scusa di imminenti aumenti o modifiche contrattuali – spiega Muratori -. La modalità è sempre la stessa, visto che per attivare questa fantomatica offerta vengono chiesti dati sensibili come codice POD/PDR, codice fiscale, dati bancari o copia della bolletta. Col tempo, i truffatori sono diventati abilissimi e riescono anche a sottrarre databese con alcuni nostri dati personali, chiamando e fingendosi operatori della compagnia con cui effettivamente si ha un contratto di fornitura. In questo modo è più facile risultare credibili e quindi abbindolare l’ignaro di turno, millantando con una forte pressione psicologica che le tariffe sono alterate e minacciando distacchi alle utenze, cose che non avvengono se non in caso di morosità. Veniamo così spinti a risposte frettolose, senza riflettere sui possibili pericoli. In caso di dubbi, allora, è sempre meglio riagganciare subito la telefonata».
Ecco i suggerimenti per arginare i raggiri.
«La prima cosa da fare può sembrare banale, ma non si devono mai fornire dati sensibili al telefono, non solo se la chiamata ci risulta sospetta. Sarebbe sempre utile verificare l’identità dell’operatore: se siamo davvero interessati a cambiare fornitore, meglio chiedere il nome completo della società o dell’addetto che cista contattando, chiudere il telefono e richiamare il servizio clienti ufficiale, per verificare se la telefonata sia stata precedentemente fatta per un’operazione di telemarketing trasparente dall’azienda stessa. Più in generale, consiglio di non accettare offerte telefoniche: meglio rivolgersi ad operatori accreditati seguendo altri canali, che possono indirizzarti verso le migliori soluzioni per la tua azienda e per le utenze domestiche».
Sotto tale aspetto, Confartigianato mette a disposizione uno sportello, per offrire un supporto affidabile, professionale e costante agli associati, capace di negoziare le migliori condizioni di fornitura sul mercato, grazie al proprio consorzio CEnPI e di dare ai clienti chiarimenti puntuali circa contratti stipulati, con bollette chiare.
Più in generale, Confartigianato esorta le imprese a segnalare alle forze dell’ordine qualsiasi tipo di truffa, ricordando come nel 2023 in Italia i soli reati informatici denunciati sono stati 332.054 e rappresentano oltre un terzo (35,5%) dei delitti inerenti all’attività d’impresa. I reati informatici aumentano così del 7,8%, invertendo la tendenza del 2022 (-2,8%) e risultando superiore al +5,6% dei delitti inerenti all’attività d’impresa. La prevenzione di qualsiasi tipo di fenomeno nasce anche dalla maggiore conoscenza che si può avere circa il modus operandi dei truffatori.
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