Tourè è il vice-Candellori, Eusepi cuore grande, Battista bene ma peccato sotto porta

Umberto Eusepi

ORSINI 6,5: pronto nell’unica vera occasione in cui è chiamato in causa, sempre all’erta nelle uscite mentre nel gioco con i piedi è da elogiare come sempre, portiere moderno.

ZOBOLETTI 6,5: la fascia dell’Isernia non lo impegna molto in fase difensiva e gli consente più volte di appoggiare l’azione, per due volte offre a Battista un assist che meritava più precisione nella conclusione.

PAOLINI 6,5: dopo praticamente un girone torna ad occupare la posizione di terzino sinistro, e dimostra ancora una volta la sua qualità sia in copertura che in appoggio. Sfortunato nelle due stagioni con la Samb, il finale di campionato potrebbe rappresentare per lui un vero e proprio riscatto.

GENNARI 6,5: con le buone o con le cattive limita le giocate, soprattutto aeree, degli attaccanti dell’Isernia. Nel finale è lui che tiene a galla il fronte difensivo.

PEZZOLA 6: un paio di imprecisioni nella ripresa innescano le ripartenze pericolose degli ospiti, che arrivano all’unica vera conclusione pericolosa dell’incontro.

GUADALUPI 6: bene nel primo tempo, quando come al solito detta i tempi del gioco e si fa trovare spesso libero. Sfiora la rete in due occasioni, anche se poi cala fisicamente nella ripresa e così l’Isernia, complice la stanchezza di Tourè, prende il sopravvento a centrocampo.

TOURE’ 6,5: un gran bel primo tempo, anzi una sessantina di minuti in cui il giovane classe 2005 domina nella mediana: contrasti, inserimenti, colpi di testa. Tra tutti i centrocampisti forse è quello con le caratteristiche di interditore più simili a quelle dell’assente Candellori. Poi, per forza di cose, accusa la stanchezza e ne risente tutta la squadra: ha giocato solo una partita da titolare. Ma la “legna” messa da parte oggi tornerà buona a partire da Ancona.

KERJOTA 6: non è ai suoi livelli migliori, l’obiettivo è arrivare alla sosta per rimettersi in forma per la parte finale della stagione, dopo che, fino ad oggi, non ha mai riposato. Nonostante questo sfiora la rete in un’azione personale e resta giocatore di spessore. Oggi l’intesa con Zoboletti è cresciuta.

SBAFFO 6,5: finalmente “Re Leone” timbra il cartellino anche con la Samb. Eppure, se il gol arriva dopo 2 minuti, ne passano appena 5 quando si teme il peggio: fortunatamente il problema al ginocchio non è stato grave ma per precauzione è stato sostituito alla fine del primo tempo. Ad Ancona per lui, di Loreto, è quasi un derby personale: si spera possa stare al meglio della condizione.

BATTISTA 6,5: suo l’assist vincente a Sbaffo, dopo una grande giocata in velocità. Nella prima frazione mette in crisi la retroguardia molisana. Migliore in campo finché resta tra gli 11, manca il “7” in pagella per le due occasioni calciate male su assist di Zoboletti. Va detto, però, che in entrambe le situazioni è stato puntuale nell’inserimento da sinistra verso il centro, come a lui chiesto da Palladini.

EUSEPI 6,5: colpisce una traversa (ma su di lui poteva essere fischiato un rigore per una trattenuta evidente), fallisce un paio di situazioni molto favorevoli, ma marchia il suo ritorno in campo con la regola del “Capitano”: con lui, in 21 partite da titolare, 16 vittorie e 5 pareggi, senza di lui titolare invece un punto a partita. Scusate se è poco. Encomiabile per la volontà di tornare in campo nonostante la fasciatura rigida al polso fratturato, è meno brillante di come ci aveva lasciato.

PALLADINI 7: non molla il 4-2-3-1 per non lasciare solo Eusepi, indovina l’inserimento di Tourè come vice-Candellori e la posizione di Paolini terzino. La vittoria gli consegna una Samb con 10 punti di vantaggio a 8 giornate dalla fine: questa è prosa, la filosofia la facciano altri. C’è l’ostacolo Ancona, adesso, poi, con la pausa, tutti dovrebbero tornare in forma per la partita contro il Chieti e per le ultime sette in campionato. Avanti così.

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