Viabilità, Simone De Vecchis, «Serve una fermata intermedia dei treni»

SAN BENEDETTO - Il consigliere di minoranza propone di realizzare una pensilina in corrispondenza di Viale dello Sport e del quartiere Europa: «Creerebbe mobilità regionale e darebbe un nuovo servizio agli studenti»
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Simone De Vecchis

 

di Giuseppe Di Marco

 

Una fermata intermedia dei treni, al servizio di studenti, turisti e persone che devono recarsi nelle strutture sanitarie: è quanto Simone De Vecchis propone di fare all’Amministrazione comunale, in funzione dei tanti punti di interesse che si trovano in quella zona.

 

«Tra tutte le opere considerate prioritarie che richiederebbero l’investimento di importanti risorse c’è una soluzione potenziale per porre rimedio ad alcune criticità urbane e non solo, per la quale non sarebbe necessario un enorme stanziamento – dichiara il consigliere del gruppo misto – Parlo della realizzazione di una fermata intermedia dei treni, in una zona che potrebbe essere in viale dello Sport o comunque in corrispondenza del quartiere Europa».

 

De Vecchis ha individuato una zona che, nei prossimi anni, conoscerà uno sviluppo importante: «Da quelle parti c’è lo stadio “Riviera”, così come il segmento centrale del lungomare, nonché diversi istituti scolastici, le future strutture sanitarie, fra cui ospedale e casa di comunità. Quindi, la mia domanda è semplice: è stata esplorata questa possibilità? Quali controindicazioni ci sarebbero? Non penso sia così complicato realizzarla e la sua concretizzazione si rivelerebbe utile per ridurre il carico di traffico, creando un servizio per gli studenti dell’Ipsia e una comodità per recarsi sulla costa».

 

Anche la questione dei costi potrebbe indurre a fare una scelta del genere: «Immagino – prosegue De Vecchis – che gli oneri per fare una pensilina non sarebbero alti. Penso che in questi anni si sia parlato di opere ben più dispendiose e dall’esito incerto. Qui invece parliamo di un intervento “piccolo” anche sotto il profilo dei tempi. Si valorizzerebbe un’area strategica generando mobilità regionale. Esaminerò la possibilità – conclude – di porre queste domande in via ufficiale all’Amministrazione».


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