Eusepi pareggia su rigore ad Ancona
di Pier Paolo Flammini
Dopo il primo quarto d’ora di difficoltà la Samb prende il sopravvento a centrocampo, grazie a un Tourè molto aggressivo, Guadalupi che trova i riferimenti e Sbaffo e Eusepi che iniziano a trovare spazio, ben supportati dagli esterni e anche da Paolini. Così proprio Paolini è autore di un affondo, serve in area Battista che sterza e viene atterrato da Martiniello, anche questo rigore netto. Sul dischetto va Eusepi, il suo destro viene smorzato da Laukzemis ma la palla poi supera la linea, al 23′ è 1-1.
I rossoblù continuano con il gioco arrembante sulle fasce, e così Eusepi lancia Kerjota che è autore di un grande spunto e mette in mezzo, Laukzemis respinge coi pugni ed Eusepi, di prima intenzione e in mezza girata, non perdona. E’ 1-2 e tredicesimo gol stagionale per Eusepi ma l’attaccante si fa male in questa occasione e la partita, nel momento migliore per la Samb, cambierà anche per questo.
Infatti nell’Ancona si fa male Bellucci e Gadda inserisce l’attaccante Belcastro, che gioca come centrocampista. E questo, in aggiunta a un Eusepi che non riesce a giocare come prima, consegna il gioco nei pieri dell’Ancona. La Samb si chiude nel proprio centrocampo, al 5′ c’è una pesante svista arbitrale che non rileva un fallo su Pezzola in area ma il cross basso di Alluci non trova nessuno dei suoi.
Al 14′ deve uscire Eusepi, al suo posto D’Eramo per il 4-3-3 corretto ma che, a causa della flessione sia di Kerjota che di Battista e l’assenza di inserimento dei centrocampisti, vede i rossoblù in esclusiva fase difensiva. L’Ancona attacca, la mette sul piano fisico ma non ha grandi occasioni, se non quella del 23′ quando Belcastro prova la conclusione al volo con Orsini che è bravissimo in tuffo a metterla nell’angolino. Al 35′ Pecci manca la deviazione volante a centro area, poi la Samb è costretta a far uscire Sbaffo, ancora dolorante al ginocchio, e Battista, entrano Baldassi, che va a far coppia con Moretti, e Chiatante, che sistema la difesa a 5.
Gadda invece le prova tutte e forse qui c’è il nodo della partita, perché Paolini, senza Battista, viene preso dai raddoppi sulla sua fascia, forse un 4-4-2 sarebbe stato meglio col senno di poi. Baldassi e Moretti inoltre non riescono a tener palla e quindi il finale è tutto difensivo. E proprio al secondo dei sei minuti di recupero arriva il pareggio: dalla destra Bugari mette in mezzo un rasoterra insidioso e Martiniello è svelto a calciare di prima intenzione per la doppietta personale contro la sua ex squadra. Il finale è tutto all’attacco per l’Ancona e Belcastro sfiora la beffa di testa al 50′.
Finisce 2-2, pareggio giusto con la Samb che ha sfiorato di realizzare l’ennesimo match ball della stagione: solo il Teramo riesce a recuperare due punti (vittoria nel finale contro il fanalino Fermana), affonda il Chieti sconfitto in casa dal Sora, mentre L’Aquila ha pareggiato a Fossombrone. Nove punti di vantaggio a sette giornate dalla fine sono un bottino notevole, certo che essere arrivati a tre minuti dal +11 genera molti malumori.
Massi infatti in sala stampa si dimostrerà molto rammaricato: «Non ho visto la squadra giocare. Se siamo primi con nove punti di vantaggio dobbiamo dimostrare di essere più forti, ma nel secondo tempo ho visto solo una fase difensiva».
D’accordo anche Palladini: «Purtroppo nella ripresa non siamo riusciti a ripartire come nel primo tempo, quando l’abbiamo ribaltata da grande squadra. Eusepi ha avuto un dolore alla coscia e ha chiesto di uscire. Purtroppo senza Eusepi e con Sbaffo che nel finale ha accusato dolore al ginocchio ci sono venuti a mancare giocatori importanti che sanno tenere la squadra alta. Certo, vincere ad Ancona non è facile e se ci avessero detto sabato che avremmo avuto oggi 9 punti di vantaggio, non dico che ci avremmo messo la firma perché veniamo qui per vincere, ma è un dato importante».
Da parte sua Martiniello commenta così il pareggio: «Risultato giusto, nella ripresa abbiamo dato tutto. Sono affezionato ai tifosi di San Benedetto che mi hanno voluto bene, così come adesso i tifosi dell’Ancona».
Stadio del Conero, domenica 9 marzo, 27esima giornata Serie D girone F
ANCONA: Laukzemis, Bellucci (1′ s.t. Belcastro), Pecci, Alluci (43′ s.t. Gianelli) Martiniello, Magnanini, Codromaz, Useini (16′ s.t. Azurunwa), Bugari, Gulinatti (33′ Battistini), Varriale. A disposizione: Bellucci, Merighi, Sare, Gianelli, Marino, Bikovskis. Allenatore Massimo Gadda.
SAMB (4-2-3-1): Orsini; Zoboletti, Pezzola, Gennari, Paolini, Tourè, Guadalupi; Kerjota (24′ s.t. Moretti), Sbaffo (38′ s.t. Chiatante), Battista (38′ s.t. Baldassi); Eusepi (14′ s.t. D’Eramo). A disposizione: Semprini, Orfano, Fabbrini, Bouah, Chiatante, Tataranni. Allenatore: Ottavio Palladini.
ARBITRO: Stefano Raineri di Como, assistenti Gennaro Scafuri di Reggio Emilia e Paolo Fumagallo di Novara.
NOTE: cielo nuvoloso, temperatura iniziale circa 13° C, prato in ottime condizioni. L’Ancona ha giocato con una maglia speciale commemorativa dei 120 anni di storia. Marcatori: 8′ p.t. e 47′ s.t Martiniello (A), 24′ e 30′ p.t. Eusepi (S). Ammoniti: Gennari, Pezzola, Zoboletti, Pecci, D’Eramo. Espulso: al 9′ p.t. Alessandro Amelio, massaggiatore Samb. Angoli 3-3, recupero primo tempo 1, secondo tempo 6. Spettatori: 1053 paganti, 1807 abbonati compresi abbonamenti corporati, totale 2.960.
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