Potenziamento del trasporto pubblico a Monteprandone, scintille in Comune

MONTEPRANDONE – L’amministrazione comunale fa chiarezza dopo i dubbi sollevati dal gruppo di minoranza “L’Altra Monteprandone” su un progetto di nuove linee dei pullman fermo al palo. Secondo la minoranza, lo stop avrebbe favorito di località come Comunanza e Montemonaco. Ricostruzione bocciata in toto dal sindaco Loggi
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La polemica corre sul bus. A Monteprandone tiene banco il potenziamento del trasporto pubblico su gomma, con un botta e risposta tra minoranza e maggioranza. A dar fuoco alle polveri c’ha pensato il gruppo consiliare “L’Altra Monteprandone” che ha presentato un’interrogazione per chiedere spiegazioni sull’avvio un progetto della Start Plus: società alla quale è affidato il servizio di Tpl su gomma.

 

Autobus della Start

«La richiesta di delucidazioni – dichiarano dal gruppo d’opposizione – scaturisce a seguito dell’installazione sul territorio comunale, avvenuta il 22 gennaio 2025, di numerose insegne di fermata autobus. Le fermate sono state posizionate in vari punti strategici del paese, tra cui Via Leopardi, Via Miramare, Via 2 Giugno, Via Amendola e altre, lasciando intendere l’istituzione di una nuova linea di trasporto pubblico locale. Tuttavia, ad oggi, non risultano delibere di Giunta, determine dirigenziali o avvisi ai cittadini che ne confermino l’avvio».

 

L’amministrazione del sindaco Sergio Loggi ha risposto subito, per mezzo di una nota stampa ufficiale: «L’Amministrazione Comunale di Monteprandone, attraverso un lungo lavoro di interlocuzione con Start Plus e la Provincia, sta lavorando per ottenere una nuova corsa di trasporto pubblico, che collegherà Monteprandone a Centobuchi, passando per diverse fermate nel territorio comunale e arrivando fino a San Donato. Si tratta di un processo che non è ancora stato ufficializzato e, di conseguenza, non è stato adottato alcun atto».

 

Ma non finisce qui. C’è un altro aspetto sottolineato dal gruppo “L’Altra Monteprandone”: «Casualità vuole che il 28 gennaio 2025, il presidente della Provincia Loggi abbia avuto un incontro con i sindaci di Comunanza, Amandola e Montemonaco, alla presenza del presidente della Start Diomedi e del direttore Fratalocchi, durante il quale, i vertici dell’azienda hanno manifestato la piena disponibilità a venire incontro alle esigenze dei territori montani, pur nel rispetto dei vincoli di chilometraggio assegnati dalla Regione Marche. Ci chiediamo dunque se, il mancato avvio della corsa a Monteprandone, sia da ricollegarsi alla cessione di parte del chilometraggio rimborsato dalla Regione Marche, a favore dei comuni montani, ma a scapito del territorio di Monteprandone e se ciò non sia ricollegabile alla necessità di conquistare il consenso delle amministrazioni di Comunanza e Montemonaco, in vista delle ormai non distanti elezioni provinciali».

 

Sergio Loggi

Su questo particolare fronte, l’amministrazione comunale è netta: Le nuove corse di trasporto pubblico per Monteprandone non sottraggono alcuna corsa esistente, ma si aggiungono come ulteriore servizio per soddisfare le necessità di un territorio in continuo sviluppo. Come è emerso dall’incontro del 28 gennaio con Start Plus, la Provincia e i sindaci di Comunanza, Amandola e Montemonaco, che ha avuto come obiettivo l’ampliamento delle corse anche tra questi comuni più interni ad Ascoli Piceno, stiamo lavorando per migliorare la mobilità nell’intero territorio provinciale. Grazie alla sinergia tra il Comune, la Provincia e Start Plus, e con il contributo di Antonio Riccio, queste nuove corse saranno il risultato di un impegno concreto per potenziare il trasporto pubblico e soddisfare le esigenze dei cittadini».

 

«Mi sembra che qualcuno, nel gruppo di minoranza, non sia stato abbastanza attento o non abbia seguito con la dovuta attenzione l’iter che ci ha portato a ottenere questa nuova corsa, una richiesta che viene da anni – chiosa direttamente il sindaco Sergio Loggi -. Noi non siamo qui per fare politica di facciata o per partecipare a sfilate politiche. Siamo qui per risolvere i problemi reali della nostra comunità. La confusione che regna in quel gruppo, che spazia da Forza Italia al centro-sinistra, è evidente e purtroppo si riflette nella qualità delle loro proposte».


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