Variante ProMarche, il Consiglio di Stato respinge il ricorso della cooperativa

Il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso intentato da ProMarche

di Giuseppe Di Marco

Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso intentato da ProMarche sulla realizzazione di un impianto di stoccaggio alimentare a bassa temperatura in Via Pomezia.

Con il ricorso, la cooperativa aveva chiesto la riforma della sentenza del Tar Marche, emanata ad ottobre, che a sua volta aveva dichiarato improcedibile il primo ricorso per sopravvenuta carenza d’interesse.

Un breve excursus è d’obbligo: al tribunale amministrativo, ProMarche aveva presentato ricorso contro la delibera in forza della quale era stato espresso il diniego del Consiglio comunale alla proposta di variante relativa all’impianto. La società, infatti, non aveva ravvisato nell’atto motivazioni a fondamento del rifiuto.

Motivazioni che erano state convalidate con successiva delibera (la 143/2024) che però non era stata impugnata dalla ricorrente. Da qui, l’improcedibilità del ricorso, alla quale la cooperativa si è opposta presso l’organo di rilievo costituzionale.

Ora, però, anche il Consiglio di Stato ha prodotto la propria sentenza: : «E’ pertanto corretta la declaratoria di improcedibilità del ricorso di primo grado – dice l’atto – sebbene l’atto sopravvenuto debba essere qualificato non già quale conferma, bensì quale atto di convalida della delibera originariamente impugnata, viziata per difetto di motivazione».

Variante ProMarche, per il Tar il ricorso è improcedibile