Atto aziendale dell’Ast, sindacati sul piede di guerra: «Dall’assessore Saltamartini parole sconcertanti»

I sindacati della sanità picena, tra cui Fp Cgil, Cisl Fp, Nursing Up, Fials, Usb e la Rsu, esprimono sconcerto riguardo alle dichiarazioni dell’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, sull’Atto Aziendale dell’Ast di Ascoli.

Sindacati davanti a “Mazzoni”

Dopo aver inizialmente evidenziato irregolarità nella predisposizione del documento, l’assessore ha poi cambiato posizione, affermando che le criticità procedurali sarebbero state risolte e che, se tutti i passaggi saranno confermati, la Giunta Regionale è pronta ad approvarlo. Una presa di posizione che ha sollevato interrogativi tra le organizzazioni sindacali, le quali si chiedono se Saltamartini abbia realmente analizzato nel dettaglio il contenuto dell’Atto.

«Abbiamo più volte sottolineato, insieme ai consiglieri regionali e ai rappresentanti sindacali, che la proposta avanzata dalla ex direttrice dell’Ast, Natalini, non rispecchia gli indirizzi della Giunta Regionale né quanto stabilito dalla Legge Regionale n. 19/2022», denunciano i sindacati in una nota unitaria.

L’assessore regionale Saltamartini

Secondo le sigle sindacali, «la Regione non può limitarsi a una semplice verifica procedurale, ma deve esercitare un controllo sostanziale sul contenuto del documento. L’articolo 39 della Legge n. 19 prevede infatti che la Giunta segnali eventuali incongruenze rispetto alla programmazione regionale entro 40 giorni dalla trasmissione dell’Atto».

Inoltre, con la direzione generale dell’Ast attualmente vacante ad Ascoli, l’adeguamento ai rilievi segnalati diventa ancora più critico.

«L’approvazione di un documento non conforme alle linee guida regionali rischia di compromettere la corretta programmazione sanitaria sul territorio», avvertono i sindacati, chiedendo un confronto chiaro e trasparente prima di qualsiasi decisione definitiva da parte della Giunta.

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