Il sindaco Antonio Spazzafumo
di Giuseppe Di Marco
Lo ha detto il sindaco Antonio Spazzafumo durante il question time del 12 marzo: l’Amministrazione sta valutando di convocare due Consigli aperti sul tema della vasca di colmata e della centrale di stoccaggio del gas.
La novità è stata annunciata in risposta all’interpellanza presentata da Paolo Canducci e Aurora Bottiglieri. Spazzafumo ha colto l’occasione per fare il punto della situazione: «Per quanto riguarda la centrale – ha spiegato – abbiamo reperito il parere della commissione tecnica Via-Vas sull’istanza di proroga relativo al provvedimento di compatibilità ambientale. Parere favorevole subordinato all’ottemperanza delle ulteriori prescrizioni d’indirizzo delle successive fasi progettuali e mitigative. Siamo in attesa del decreto del Ministero per impugnare il parere della commissione tecnica. Nel frattempo si sta organizzando una cabina di regia con i Comuni confinanti interessati, cioè Monteprandone, Martinsicuro, Colonnella, oltre alla Provincia di Ascoli Piceno, alla Regione Marche e le associazioni ambientaliste».
Per quel che riguarda il porto, il primo cittadino ha sottolineato come l’Amministrazione abbia già «formalizzato le osservazioni al progetto di ampliamento della vasca di colmata al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e all’Autorità di Sistema. Ora – ha aggiunto – siamo in una fase di confronto tecnico e politico per contrastare la realizzazione l’opera. Attiveremo tavoli politici e tecnici coinvolgendo la Provincia e la Regione».
L’interpellanza del centrosinistra tirava in ballo anche le concessioni balneari e l’area Brancadoro. In merito al primo tema, Spazzafumo ha rimarcato che gli uffici stanno approfondendo la normativa e che a breve saranno attivati dei tavoli di confronto. Breve ma significativo anche l’intervento sul secondo argomento: «Attualmente non si sta redigendo alcun piano particolareggiato. Non appena saremo in grado di presentarvi una proposta progettuale da condividere con commissione e Consiglio comunale lo comunicheremo».
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