Nasce l’agenzia immobiliare sociale: «Una risposta concreta al disagio abitativo in situazioni di fragilità» (Video e foto)

ASCOLI - Si tratta di un progetto della Fondazione Carisap, messo in atto attraverso l'associazione "Astra - Strategie per l'abitare sociale", nata dalla progettazione condivisa di quindici organizzazioni di Terzo settore, in collaborazione con gli Enti locali e la stessa Fondazione, con Banca Intesa Sanpaolo come partner strategico 
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di Maria Nerina Galiè

 

Da una parte la limitata disponibilità di immobili per la locazione, dall’altra tante famiglie con limitata disponibilità economica.

I rappresentanti degli enti associati ad Astra con al presidente Silvia Fabrizi, il presidente della Fondazione Frascarelli ed

In mezzo, per far incrociare la domanda sempre più pressante e l’offerta sempre più contratta, si pone l’iniziativa della Fondazione Carisap, messa in atto attraverso l’associazione “Astra – Strategie per l’abitare sociale”, una sorta di agenzia immobiliare sociale, nata dalla progettazione condivisa di quindici organizzazioni di Terzo settore, in collaborazione con gli Enti locali e la stessa Fondazione, con Banca Intesa Sanpaolo come partner strategico, per rispondere al disagio abitativo.

 

A presentare il progetto, oggi 14 marzo, erano presenti la presidente di Astra, Silvia Fabrizi insieme con il consiglio direttivo, il presidente della Fondazione Carisap Maurizio Frascarelli e, da remoto, Alberto Neri, direttore Area Terzo Settore Direzione Impact di Intesa Sanpaolo.

 

Prima di entrare nel merito del progetto, due precisazioni da parte di Fabrizi e Frascarelli.

Fabrizi, Frascarello e Neri

«Non si tratta di una iniziativa di beneficienza o di aiuto fine a se stessa. Piuttosto punta a trasformare la vulnerabilità abitativa in un’opportunità di crescita e integrazione, promuovendo un modello innovativo e sostenibile per il futuro dell’abitare sociale.

Offrendo garanzie contrattuali ed economiche ai proprietari di alloggi, si restituisce la fiducia necessaria per sottoscrivere un contratto di locazione. Gestendo, con un’equipe multidisciplinare, la momentanea difficoltà economica del richiedente, fino ad affiancarlo con un supporto psicologico, spesso causa o conseguenza di tale problema, si aiuta a creare le condizioni per “ripartire”.  

All’inizio era stato emanato un bando, ma poi – ha sottolineato Frascarelli – si è deciso di procedere con la gestione diretta, coinvolgendo le associazioni che avevano partecipato al bando (sotto l’elenco, ndr)».

 

Frascarelli e, da remoto, Neri

«Quella che stiamo presentando oggi è un’operazione – ha spiegato il presidente Frascarelli – che porta al fronte un’emergenza abitativa, emersa in tempi recenti ma basata su un modus operandi che presenta profili di innovazione.

Ci sono famiglie, o anche singoli, che per i motivi più disparati  come perdita del lavoro o cassa integrazione e, in qualche caso, pur avendo una capacità reddituale di un certo livello, si trovano in difficoltà a far fronte al pagamento del canone di locazione. Astra vuole essere una risposta a questo tipo di problema.
L’impegno della Fondazione è di 600 mila euro e, avendo come partner Banca Intesa che ha sposato il progetto e metterà risorse aggiuntive, dovremmo arrivare a 900 mila euro».

Ed ancora Frascarelli: «All’emergenza abitativa nel nostro territorio, si affiancano delle tematiche di carattere psicologico, perché, da quello che è emerso dagli studi alla base del progetto, queste persone poi si trovano in situazione di depressione e difficoltà nei confronti dei familiari. Pertanto, oltre al discorso del reperimento di alloggi ci sarà anche un affiancamento di carattere psicologico». 

 

Plauso per «la cura del territorio e dei suoi abitanti ed il merito di aver intrapreso un’azione concreta per contrastare l’emergenza abitativa che è un fenomeno nazionale» è arrivato da Alberto Neri di Banca Intesa.

Da una recente indagine svolta per la Fondazione Carisap, emerge che il 41% delle famiglie italiane in condizione di povertà vive in affitto, con un costo che rappresenta in media il 35,9% del reddito mensile.

Nel territorio della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, il 31% delle abitazioni risulta non occupato, un valore più alto rispetto alla media regionale (27,1%), mentre la domanda di affitti continua a crescere.

(Continua a leggere dopo il video)

 

 

Fabrizi, nello sviscerare l’iniziativa, ha premesso: «Reperire immobili da locare nel nostro territorio deve affrontare una problematica trasversale che riguarda molti target, persone singole, monoparentali,  famiglie italiane e straniere anche detentrici di un contratto di lavoro regolare. L’indisponibilità è determinata da una serie di fattori tra i quali la destinazione degli alloggi ai fini turistici, che li rende non occupabili per affitti a lungo periodo, la ricostruzione post sisma, che vede molti immobili inagibili o oggetto di ristrutturazione, e la diffidenza dei proprietari a locare degli immobili per timore del mancato pagamento.

Astra – ha continuato la presidente – si propone di facilitare l’incrocio tra domanda e offerta e il rapporto tra proprietario e inquilini, fornendo garanzie anche economiche e dei supporti attraverso un’equipe multidisciplinare per facilitare, appunto, sia la locazione di immobile, aumentando la fiducia del proprietario, sia l’aiuto alle persone in un percorso che sia volto a potenziare la propria efficacia economica.

Più nel dettaglio, il sostegno alle persone in difficoltà abitativa si concretizza attraverso aiuti finanziari volti a favorire l’autonomia, oltre alla gestione di un fondo rotativo destinato a coprire affitti, caparre e spese condominiali».

L’accesso al supporto avviene tramite segnalazione degli enti associati, che compilano una scheda valutativa. Un algoritmo, attualmente in fase di sperimentazione, attribuisce a ciascun beneficiario un “Indice Astra”, che ne determina l’ammissibilità al progetto.

Il consiglio direttivo dell’associazione valuta quindi le modalità di supporto più adeguate che possono includere: la ricerca di un immobile, l’assistenza nella trattativa e nella stipula del contratto, la fornitura di garanzie per i proprietari, l’erogazione di sostegni economici a persone e famiglie in difficoltà e l’attivazione di un’équipe multidisciplinare per il supporto al beneficiario.

«L’approccio di Astra si distingue per la sua visione rigenerativa e non assistenzialistica, come detto – ha rimarcato Fabrizi – e grazie all’équipe multidisciplinare composta da professionisti, i beneficiari vengono accompagnati in un percorso di autonomia che trasforma l’aiuto iniziale in una vera opportunità di crescita sostenibile.

Inoltre, per incentivare i proprietari a mettere a disposizione i loro immobili, Astra finanzia piccoli interventi di ripristino, subordinati alla stipula del contratto di affitto, grazie a un fondo dedicato.

Oltre a fornire sostegno diretto alle famiglie, Astra intende collaborare con le agenzie immobiliari locali e si pone come un interlocutore affidabile per proprietari di immobili e stakeholder a livello territoriale e nazionale, creando un ambiente favorevole alla diffusione di soluzioni abitative sostenibili». 

Sono associati ad Astra: Associazione Betania, Fondazione Caritas San Benedetto del Tronto, Centro di Solidarietà Porto d’Ascoli OdV, Kairos OdV, On The Road Cooperativa sociale, Cooperativa Sociale Lella 2001 – Onlus, Amore Misericordioso OdV, Associazione Ora et Labora, Associazione PAS – Polo Accoglienza e Solidarietà OdV, Le Querce di Mamre APS, Associazione Io Ascolto, Associazione ARCA, Centro Accoglienza Vita OD, Centro di Solidarietà dei Monti Sibillini ODV e Centro Famiglia di San Benedetto.
Questi enti designano i loro rappresentanti nel Consiglio Direttivo, partecipano all’équipe multidisciplinare, segnalano i beneficiari e collaborano nella definizione degli interventi.

 


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